Arriva il prestito a “tasso negativo”: risparmi per oltre 300 milioni di euro

    In tempi in cui sembra impossibile non richiedere un prestito ai maggiori istituti finanziari italiani, sembra diventato anche impossibile districarsi e sopravvivere ai tanto temuti tassi di interesse. Eppure le cose potrebbero cambiare. Sembra infatti che stia per giungere una vera e propria rivoluzione nel mondo dei prestiti personali con quelli che vengono definiti “tassi negativi”. A partire dal 22 ottobre sarà disponibile anche in Italia, sul portale dedicato alla ricerca e comparazione di prestiti, mutui e assicurazioni, la nuova modalità che consentirà ai clienti di restituire alla finanziaria una somma inferiore rispetto a quella ricevuta. Il risparmio potenziale sugli interessi pagati dai consumatori è compreso fra 300 e 500 milioni di euro. A stimare l’impatto è Facile.it, che ha parlato di una vera e propria “rivoluzione” del settore.

    “Da diversi anni, soprattutto nel mondo della grande distribuzione, i consumatori sono abituati alla possibilità di ottenere finanziamenti a tasso 0”, spiega Andrea Bordigone, responsabile Prestiti di Facile.it. “Quella che comincia oggi, però, è una vera e propria rivoluzione. Il tasso diventa negativo ed il prestito cui si lega non è finalizzato, bensì di tipo personale, quindi il richiedente potrà usare la cifra ottenuta anche per scopi diversi”.

    Per ora il prestito, indicizzato al tasso del -1% (Taeg), è disponibile solo in tagli da 1.000 euro con restituzione a 2 anni ed è richiedibile dal 22 ottobre e non oltre il 30 novembre 2018, unicamente online attraverso Facile.it e viene erogato da Younited Credit. “Proprio nell’essere disponibile solo sul canale online – spiega ancora Bordigone – risiede la ragione che potrebbe portare a risparmi così alti per i consumatori”.

    “Le esperienze più significative di prestito personale a tasso negativo sono state fatte qualche mese fa in Germania; basandoci su di esse, riteniamo che lo spostamento di un elevato numero di consumatori dai canali offline a quelli online produrrà una riduzione media dei tassi applicati compresa fra lo 0,5% e l’1%. Considerando che lo scorso anno, a livello nazionale, l’erogato è stato di oltre 22 miliardi di euro, il risparmio potenziale sugli interessi potrebbe arrivare ad essere compreso fra i 300 ed i 500 milioni di euro”, continua il manager.

    L’iniziativa, spiega Facile.it, è la prima in Italia e anche all’estero le nazioni in cui è possibile accedere a questo tipo di prestito personale si contano sulle dita di una mano. Il consumatore accede ad un prestito personale di 1.000 euro ma, alla fine del piano di ammortamento, restituirà solo 989 euro. Nella pratica, per ragioni contabili, il richiedente cui verrà accordato il prestito personale si vedrà accreditare sul conto 1.054 euro (43 euro per ripagare gli interessi e 11 euro di capitale aggiuntivo).

    Ma qual è il vantaggio per chi eroga questo tipo di prestiti? “Si tratta di un investimento – spiega Facile.it – che fanno le finanziarie per farsi conoscere e per acquisire nuovi clienti che abbiano un profilo creditizio positivo”, ovvero che siano buoni pagatori. L’obiettivo è anche quello di “sensibilizzare i consumatori invitandoli a confrontare le offerte e a valutare – si sottolinea – anche le opportunità online che permettono di risparmiare”.

    Potranno fare domanda di finanziamento tutti i lavoratori dipendenti, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e i pensionati. Non potranno ottenere il prestito, invece, gli utenti che non hanno reddito dimostrabile, non hanno una solidità finanziaria tale da consentirgli di pagare le rate e, ancora, quelli che hanno avuto in passato disguidi finanziari.

    “Per adesso – conclude Bordigone – l’iniziativa proposta da Younited Credit su Facile.it è da considerarsi come un pilota volto a far conoscere ai consumatori il vantaggio di informarsi autonomamente sulle reali possibilità di risparmio disponibili sul mercato. Come già avvenuto per il settore assicurativo, ad esempio, se gli utenti prenderanno l’abitudine di informarsi via web sulle condizioni offerte per i prestiti personali dalle finanziarie, riusciranno a risparmiare cifre molto alte, beneficiandone sia loro sia l’intero settore del credito al consumo”.