ATAC: AGOSTINI (PD), FARE PULIZIA NELL’AZIENDA

    “Sulla vicenda dei biglietti clonati di Atac occorre mettere alcuni punti fermi, in modo da stoppare i tentativi di, come si direbbe a Roma, buttarla in caciara. Meglio sarebbe cogliere il momento per fare veramente pulizia dentro l’azienda. Quanto all’accertamento delle responsabilita’, a questo mi pare stia gia’ lavorando egregiamente la magistratura.” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio Riccardo Agostini (Pd), membro della Commissione Trasporti. “Come spiegato da Mauro Calamante, presidente dell’Atac tra il marzo 2002 e il febbraio 2005 e poi assessore alla mobilita’ del Comune di ROMA – prosegue il consigliere del Partito Democratico – tutti i procedimenti di internalizzazione del servizio di biglietteria e la successiva gestione furono controllati in quegli anni dalla magistratura contabile, che nulla ebbe da obiettare. Se irregolarita’ ci sono state, sono riferite agli ultimi anni: quindi inutile tentare di smorzare la vicenda con un ’tutti colpevoli nessun colpevole’, di cui i cittadini sono giustamente stufi”. “Piuttosto, mentre la magistratura prosegue il suo lavoro, occorre che il sindaco Marino faccia una mossa che abbiamo invocato gia’ in tempi non sospetti: azzeri tutta la governance dell’azienda – aggiunge – Sostituisca tutti i dirigenti che non hanno portato nessun risultato positivo e soprattutto tagli drasticamente i compensi dei manager, magari ancorandoli a risultati sui quali possano esprimersi cittadini e utenti. Atac e’ e deve restare una grande azienda pubblica – conclude Agostini – e forse questa tempesta puo’ essere utilizzata per rifondarla completamente”.