ATAC: AZUNI (SEL), LAVORO A RISCHIO PER 420 VIGILANTES

    ’’Esprimo sostegno e solidarieta’ ai circa 420 vigilantes che lavorano per Atac nelle metropolitane e che rischiano di perdere il posto di lavoro (180 Italpol – 120 Citta’ di Roma – 120 Security Service). L’azienda Atac e’ in debito verso queste imprese per circa 32 milioni di euro’’. Lo afferma, in una nota, il consigliere di Sel in Campidoglio Maria Gemma Azuni. ’’La gestione della sicurezza sulle linee metropolitane, durante la passata consiliatura -spiega Azuni- si e’ connotata anche per l’utilizzo, nei luoghi e sulle linee piu’ critiche per la mobilita’, di affiliati dell’Associazione dei Carabinieri in congedo denominato ’progetto Pandora’, presentato in pompa magna dall’allora Ad di Atac Diacetti, dall’Assessore Aurigemma e dal Sindaco Gianni Alemanno con l’obiettivo di aumentare la ’percezione’ di sicurezza per i cittadini e i dipendenti Atac’’. ’’I costi sostenuti per realizzare tale progetto non sono stati mai resi pubblici nonostante le reiterate richieste da me presentate a riguardo. Ritengo che su tutta la questione ’vigilanza’ sia necessario fare piena luce unitamente alla ricerca di una risoluzione in termini positivi della vicenda che vede coinvolti lavoratori a cui -conclude Azuni- non solo non sono assicurati gli stipendi ma rischiano di perdere la garanzia del lavoro per l’avvio, dal 30 novembre, della procedura del licenziamento collettivo’’.