Atto di nascita annullato per Ruben. Le due mamme: “Non molleremo mai”.

    Ruben, il bimbo nato da inseminazione lo scorso 2 agosto , è orfano di un genitore per l’Italia.

    Il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone ha annullato l’atto di nascita del bambino nato da Daniela Conte, napoletana e madre biologica e Marta Loi, sarda regolarmente sposate in Spagna e residenti a Barcellona da sette anni.

    Recandosi presso gli uffici dell’anagrafe iberici, le due donne scoprono che sebbene sia possibile registrare l’atto di nascita del piccolo, lo stesso non può invece ricevere il documento di identità in quanto figlio di un’italiana. 

    La coppia fiduciosa si è rivolta prima al Consolato generale d’Italia e poi al Comune di Napoli. Quest’ultimo, grazie al sindaco De Magistris che ha perorato la loro causa, ha scritto l’atto di nascita del bimbo indicando Daniela Conte come madre e Marta Loi come secondo genitore inserendo il suo nome nella casella riservata al padre.

    Ai fini di garantire al piccolo libertà di circolazione e assistenza sanitaria, il sindaco di Napoli afferma di aver agito secondo “un’interpretazione originale, costituzionalmente orientata”.

    Tale decisione non è stata accettata dalla prefettura, la quale ha richiesto al Comune di Napoli tutta la documentazione per procedere a una “valutazione” che ha avuto un esito negativo. Il prefetto Pantalone avrebbe invitato il sindaco De Magistris a modificare quelle parti non previste dalla legge italiana.

    Scaduto il termine concesso alla magistratura per intervenire, il prefetto di Napoli ha apportato le modifiche d’ufficio. Da oggi il piccolo Ruben non ha più il doppio cognome e ha un solo genitore.

    L’Amministrazione Comunale di Napoli, guidata dal sindaco De Magistris, ricorrerà al Tar Campania.

    La decisione del prefetto è ben lontana dall’essere accettata dalle due mamme. “Dopo essere venuti a conoscenza tramite i giornali che il Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, annulla parzialmente la trascrizione dell’atto di nascita di nostro figlio, dichiariamo che fin a quando non riceveremo comunicazione UFFICIALE da parte di suddetta figura (o chi ne fa le veci), non riteniamo opportuno argomentare. Quando e se riceveremo comunicazione, saranno gli avvocati a rispondere giuridicamente a ciò che il Prefetto ha emesso.” Ecco quanto scrive Daniela Conte sul suo profilo Facebook postando, inoltre, la foto del “libro de familia”, documento spagnolo che attesta il loro status di famiglia.