Australia, dieci anni alla prof pugliese per droga

    Una pesante condanna per l’insegnante pugliese arrestata in Australia con cinque chili di cocaina nella sua valigia nel febbraio 2017. Elisa Salatino, 40 anni, dovrà scontare 10 anni, di cui almeno 6 in un carcere di massima sicurezza a Melbourne: solo dopo può provare a chiedere la libertà sulla parola.

    Salatino è originaria di Fasano e lavorava a Bari, nell’istituto tecnico Marconi, come insegnante di sostegno. La quarantenne è stata detenuta dal 13 febbraio 2017, quando è stata arrestata all’aeroporto di Tullamarine con cinque chili di cocaina nascosti nella sua valigia: un carico di circa 1 milione di euro sul mercato nero.

    Il giudice Irene Lawson ha riconosciuto una serie di circostanze attenuanti che hanno permesso di non imporre la pena massima per questo crimine, l’ergastolo. In particolare, le sarebbe stato attribuito un comportamento “incosciente e spericolato”, ma non il ruolo di organizzatore del trasporto di droga.

    Il viaggio, secondo quello che ha detto, le è stato commissionato da un amico. “Sfortunatamente Elisa è stata vittima di una ingenuità notevole, prestandosi a fare il corriere”, ha detto il suo avvocato, l’avvocato Renzo De Leonardis, difensore della donna insieme al suo collega Gabriele Contini.

    “Stiamo aspettando di leggere le motivazioni della frase – dice l’avvocato – ma possiamo già esprimere una parziale soddisfazione perché lo spessore morale di Elisa è stato riconosciuto e il profilo psicologico testato è stato preso in considerazione”. Oltre ai 18 mesi che la quarantenne Pugliese ha già trascorso in carcere, dovrà scontare altri 4 anni e mezzo di prigione prima di poter tornare a casa.