Bambina deve pranzare coi crackers: il bel gesto di Candreva

    La notizia è rimbalzata ieri, lanciata dal quotidiano l’Arena, e ha scosso l’opinione pubblica: la mensa di una scuola elementare di Verona ha servito per pranzo ad una bambina solo tonno e cracker, menù completamente diverso rispetto a quello degli altri bambini. Non il classico primo, secondo e contorno, solo un pacchetto di cracker e una scatoletta di tonno per la bambina che quando si è vista recapitare il pasto è scoppiata in lacrime. Il motivo? Il mancato pagamento dei genitori della bambina, di origine straniera, delle consuete tasse scolastiche e della retta per la mensa. L’episodio è avvenuto in una scuola elementare di Minerbe (Verona), ed è stato denunciato, con l’accusa di ‘scelta denigratoria’, da parte della segreteria provinciale del Partito democratico. 

    L’aiuto di Candreva 

    La scelta di cambiare il menù del pranzo della bambina sarebbe stata presa dal Comune in accordo con i gestori della mensa. Non il primo episodio del genere in quella scuola: nei mesi scorsi, infatti, altri bambini indigenti avrebbero avuto un menù ridotto rispetto al resto dei compagni. In quel caso furono alcune maestre a rinunciare al proprio pasto per offrirlo ai loro alunni, ora invece il bel gesto arriva direttamente dal mondo del calcio. Secondo quanto riportato da ‘L’Arena’, infatti, Antonio Candreva avrebbe chiamato il sindaco di Minerbe per avere delucidazioni sulla situazione e per offrire il suo aiuto alla bambina pagando la retta scolastica al posto dei genitori. Il centrocampista attualmente all’Inter e con un passato alla Lazio è stato spesso protagonista di gesti di altruismo, e la recente nascita della figlia deve averlo reso particolarmente sensibile alla vicenda della bambina di Verona, tanto da aver avito l’istinto di chiamare Andrea Girardi, sindaco di Minerbe, per offrire il proprio aiuto.