Banfi rappresenterà Italia nella commissione Unesco

    Lino Banfi rappresenterà l’Italia nella commissione italiana per l’Unesco. L’annuncio, un po’ a sorpresa, è stato dato da Luigi Di Maio nel corso dell’evento sul reddito di cittadinanza.
    L’organismo nazionale che promuove l’attività dell’agenzia Onu in Italia è stato composto da funzionari ed esperti indicati dai Ministeri. Lino Banfi sarà dunque il rappresentante del governo nella commissione per l’Unesco. E nel momento in cui Di Maio lo annuncia, l’altro vicepremier ironizza citando tanti altri artisti italiani molto celebri.
    “Ne approfittiamo per dare una notizia all’Italia che a me riempie di orgoglio: come governo abbiamo individuato il maestro Lino Banfi perché rappresenti il governo nella commissione italiana per l’Unesco. Abbiamo fatto Lino Banfi patrimonio dell’Unesco”. Lo ha annunciato, anche giocando un po’ con l’ironica di cui Banfi è ’portatore sano’, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, come detto nel corso dell’evento M5s sul reddito di cittadinanza. L’attore ha preso la parola emozionato: “Basta con tutti questi plurilaureati nelle commissioni, io porterò un sorriso”.

    Matteo Salvini ha reagito alla notizia con una diretta Facebook: “Di Maio ha annunciato Lino Banfi ambasciatore dell’Italia all’Unesco. Va bene, e Jerry Calà, Renato Pozzetto e Umberto Smaila? apriamo questo dibattito”. Per poi aggiungere, sempre nel corso della diretta Facebook dal palazzo sgomberato dell’ex Penicillina a Roma: “Scherzi a parte, l’Italia è così bella che chiunque può difenderla e valorizzarla” ha detto il ministro dell’Interno

    Di Maio non ha chiarito il ruolo che Lino Banfi, 82 anni, avrà nella commissione attualmente guidata da Franco Bernabè. Come noto, Banfi non aveva di recente nascosto di apprezzare il governo giallo verde e nella scorsa estate aveva pranzato proprio con Di Maio.
    Come risaputo, la Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco è un ente creato nel 1950 al fine di “favorire la promozione, il collegamento, l’informazione, la consultazione e l’esecuzione dei programmi Unesco in Italia”. Tramite la Convenzione di Londra del 16 novembre 1945 si è chiarito che tutti i 195 Paesi membri dell’Unesco debbano istituire tali commissioni. L’organismo nazionale concretizza le strategie generali dell’Assemblea in stretto contatto con la Rappresentanza Diplomatica Permanente d’Italia presso l’Unesco.