“E’ stata la peggior partita della mia vita”. Così Josè Mourinho, appena pochi mesi fa, commentava la sconfitta subita in Norvegia per mano del Bodo nel girone di Conference League. Un 6-1 che ha scatenato il primo terremoto nello spogliatoio giallorosso. Il destino, e l’urna di Nyon, hanno messo di nuovo di fronte le due squadre.
Questa volta, però, le cose sono cambiate: ai quarti di finale di Conference arriva una Roma diversa, più consapevole, più forte. Non perde da mesi e sembra aver trovato la sua giusta dimensione. Al contrario il Bodo è reduce da due prestazioni negative nel campionato norvegese appena iniziato. I presupposti per rifarsi ci sono tutti.
Mourinho, nella conferenza di ieri, ha analizzato così la gara di stasera: “Non abbiamo scuse, come il tempo o il campo, e siamo concentrati solo sull’obiettivo semifinale. Ma ammetto che il campo sintetico non mi piace, sull’artificiale si fa un altro sport. Era inutile fare qui la rifinitura perché una volta non crea l’abitudine”.
Mou dovrebbe fare pochi calcoli di formazione e schierare tutti i migliori. Questi due possibili schieramenti che potrebbero scendere in campo questa sera:
BODØ/GLIMT (4-3-3): Haikin; Sampsted, Moe, Hoibraten, Wembangomo; Vetlesen, Hagen, Saltnes; Koomsom, Espejord, Pellegrino. Allenatore: Knutsen.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, S. Olivera, Zalewski; Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. Allenatore: Mourinho.
