BORSA: SALE (+0,6%) MILANO CON EUROPA, ATENE CROLLA

    0.jpg

    Borse europee positive a metà seduta, a dispetto delle difficoltà dei listini asiatici preoccupati per l’economia cinese e del crollo di quello di Atene (-17,2%), riaperto oggi dopo cinque settimane. Parigi e Milano salgono dello 0,6%, Francoforte e Madrid dello 0,7% mentre Londra è invariata. Aiutano le borse le trimestrali di Heineken e Commerzbank, entrambe in rialzo di oltre il 2%, mentre soffrono le materie prime. A Milano corrono Mediolanum (+4,2%), Mediaset (+3%) e Telecom (+2,3%). Lo spread tra Btp e Bund è stabile sui 111 punti base con il rendimento del decennale del Tesoro all’1,77%, in un mercato che non sembra risentire del tonfo della Borsa di Atene che ha riaperto i battenti dopo cinque settimane con ribassi superiori al 20%. Il differenziale tra i titoli di Spagna e Germania è a 128 punti base e quello tra i Bond di Atene e Berlino a 1.091 punti (tasso 10 anni ellenico a 11,57%). Crollo record per l’attività manifatturiera greca a luglio. L’indice pmi, l’indicatore dei direttori d’acquisto, è sceso a luglio a 30,2 rispetto al 46,9 di giugno a causa di un collasso della domanda legato alle misure di controllo dei capitali. I direttori d’acquisto che hanno risposto al sondaggio di Markit Economics, curatore dell’indice, se la sono presa con i controlli sui capitali e con “un ambiente operativo di generale incertezza”. Il crollo dell’indice riflette l’esplosione dei timori, lo scorso mese, sul futuro della Grecia, per cui era concreto il rischio di un’uscita dall’Eurozona. “Sebbene la manifattura rappresenti solo una piccola parte del totale dell’output produttivo della Grecia la magnitudine del crollo manda un segnale preoccupante per la salute dell’economia nel suo complesso” ha commentato Phil Smith, economista di Markit, secondo quanto riporta Bloomberg. “La chiusura delle banche e le restrizioni sui capitali – aggiunge Smith – hanno ostacolato pesantemente la normale attività del business”.