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Brasile, Bolsonaro: no a summit su incendi in Amazzonia

Ancora un nuovo capitolo relativo alla querelle concernente la devastazione dell’Amazzonia che, come noto, sta subendo un crescente (e preoccupante) numero di incendi. Al centro della questione ancora una volta Bolsonaro.

Il presidente del Brasile Jair Bolsonaro infatti salterà il summit sugli incendi che stanno distruggendo l’Amazzonia: ma in questo caso non si tratta di una decisione politica o strategica; ordine del medico.

Brasile, Bolsonaro: no a summit su incendi in Amazzonia. All’origine del forfait un ordine del medico

Dunque il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro non prenderà parte al summit relativo agli incendi che stanno annichilendo l’Amazzonia: alla radice della decisione, un ordine del medico.

Il presidente brasiliano infatti deve essere operato per correggere un’ernia: questa è la sua quarta operazione da quando è stato pugnalato quasi un anno fa durante la campagna presidenziale.

Un atto, quello dell’aggressione subita, che ha indubbiamente pregiudicato la natura fisica del leader del paese verde-oro ma, altresì, come sostengono diversi analisti politici, in qualche modo accelerato l’incremento di popolarità di Bolsonaro stesso tra le fila di una grossa fetta di pubblico.

Aggiornamento ore 6.58

Dunque il presidente brasiliano Jair Bolsonaro non ci sarà al summit regionale sugli incendi dell’Amazzonia. A parlarne è stato un portavoce, Otavio Rego Barros, chiarendo come la decisione sia figlia, per appunto, di un ordine del dottore in ottica dell’intervento chirurgico a cui il presidente dovrà sottoporsi la prossima settimana.

Del resto, in questi ultimi giorni Jair Bolsonaro si era sottoposto alla dieta liquida di preparazione all’operazione. Ora, la decisione di natura medica gli impedirà di prendere parte all’incontro.

Il Brasile dovrebbe inviare al summit in Colombia un rappresentante al posto del presidente o chiedere di rinviare il vertice.

Aggiornamento ore 10.43

Domenica prossima Bolsonaro subirà dunque l’intervento chirurgico per la correzione di un’ernia incisionale. Si tratta della sua quarta operazione da quando è stato pugnalato quasi un anno fa durante la campagna presidenziale. I medici hanno dichiarato che Bolsonaro necessiterà di 10 giorni di riposo dopo l’operazione, da eseguire presso l’ospedale Vila Sur di Brasilia.

È stato lo stesso Bolsonaro ad informare poi che nei prossimi giorni sarà soggetto all’operazione chirurgica per correggere le conseguenze della pugnalata del il 6 settembre 2018 a Juiz de Fora, nello Stato di Minas Gerais, in piena campagna elettorale. Quasi un anno fa, dunque.

“Subirò un breve intervento chirurgico – ha detto – fa parte della vita, (la pugnalata, ndr) è stato un momento della mia vita per il quale ringrazio Dio”.

Bolsonaro è venne ferito gravemente e rischiò la vita dopo essere stato accoltellato da Adelio Bispo Oliveira, nel frattempo finito in cella isolata nella prigione di massima sicurezza di Campo Grande. L’uomo è stato ritenuto “non imputabile” dalla giustizia federale perché “mentalmente instabile”.

Bolsonaro è convinto che il suo attentato sia stato orchestrato da un gruppo politico “di sinistra”, presumibilmente connesso in qualche modo al Partito Socialismo e Libertà (Psol) di opposizione al suo governo.

Il presidente ha promesso di difendere anche da una sedia a rotelle il Brasile e se necessario farà di tutto per quanto riguarda la strategia sull’Amazzonia all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma dal 24 settembre. Appunto, anche al costo di andarci “su una sedia a rotelle”. “Mi presenterò davanti alle Nazioni unite anche su una sedia a rotelle, su una barella.”

Aggiornamento ore 16,57