Home BENESSERE ANIMALI Cani da ricerca in superficie: razze, addestramento e caratteristiche

Cani da ricerca in superficie: razze, addestramento e caratteristiche

Cane da ricerca

Una delle attività in cui il cane è di grande ausilio all’uomo è la ricerca in superficie, ovvero la capacità del cane di cercare un disperso tramite la traccia del suo odore.

A differenza del mantrailing dove il cane è vincolato tramite lunghina, nella ricerca in superficie il cane è libero, può quindi, grazie alle sue doti di resistenza e velocità scandagliare grosse porzioni di terreno in poco tempo.

Ciò non vuol dire sia meno importante il rapporto col conduttore, anzi. In un binomio efficace il cane deve essere sempre sotto controllo, obbedire alle indicazioni dell’handler che deve gestirlo, ovvero indicare le zone da esaminare o richiamarlo se necessario.

La ricerca in superficie può essere effettuata anche in zone molto disagiate, zone montane ad esempio, dove l’obbedire al richiamo dell’handler può essere motivo di sopravvivenza per un cane che generosamente rischia di infilarsi in situazioni pericolose, dirupi o crepacci.

Il cane da ricerca in superficie deve essere molto agile, veloce e resistente, deve potersi muovere agevolmente in terreni che possono essere estremamente difficili o a temperature magari proibitive. Perciò, nonostante sia aperta a qualunque cane, meticci inclusi, solitamente i più adatti sono cani di taglia media che grazie a un peso contenuto riescono a muoversi in agilità e velocità, inoltre il peso conferisce a questi cani anche una buona resistenza.

Caratterialmente il cane deve presentarsi equilibrato, con una buona drive che consentirà di incanalarlo tramite il gioco o il premio, all’attività. Ovviamente parlando di ricerca di persone disperse il cane dovrà mostrare una totale docilità nei confronti dell’uomo.

Ultimo, ma di fondamentale importanza, la determinazione nel seguire la traccia. Le operazioni di ricerca possono durare molto tempo e il cane deve mantenere voglia ed energie. L’addestramento comincia in tenera età ed utilizza il classico rinforzo positivo.

Anche il fattore umano è importante, ricordiamo che a livello operativo si può andare incontro a situazioni poco piacevoli – non tutte le ricerche arrivano in tempo – quindi è d’obbligo razionalità, freddezza e capacità di prendere decisioni istantanee.