“La lontananza siderale del premier Matteo Renzi dalla realta’ del Paese e’ ormai certificata sia dai dati sulla disoccupazione, che ha raggiunto il record storico del 13,2%”, sia dai “provvedimenti del suo governo che con il Jobs Act ha reso piu’ facili i licenziamenti economici nel pieno di una crisi senza precedenti”. Con queste parole il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, commenta i dati odierni dell’Istat. Per Capone “se vuole davvero salvare l’Italia, il presidente del Consiglio deve smettere di parlare e di vivere da una dimensione parallela e illusoria, smettere di limitarsi a fare il motivatore di un Paese allo stremo delle forze e di ignorare il declino economico-industriale inarrestabile”. “Per tutte queste ragioni – conclude Capone – e poiche’ i provvedimenti varati dal governo, dal Jobs Act alla Legge di Stabilita’, vanno nella direzione opposta alle reali necessita’ dei lavoratori e di chi fa veramente impresa, l’Ugl vede riconfermate tutte le ragioni dello sciopero generale del 12 dicembre prossimo”.