Napoli, il cardinale Sepe interviene nel merito del caso del ferimento della piccola Noemi e dichiara: Porterò Noemi dal Papa. L’arcivescovo Sepe ha deciso di andare a fare visita alla bambina ricoverata al Santobono, lospedale del capoluogo campano dove si trova a seguito del grave, gravissimo ferimento occorso a causa di un agguato di camorra a piazza Nazionale. Dopo le ultime parole dei medici, un alone di speranza e di ottimismo pervade tutti. I dottori infatti hanno detto: “La piccola interagisce con i familiari, ma la prognosi resta riservata”.
Caso Noemi, le parole del cardinal Sepe. L’arcivescovo di Napoli era al Santobono per piccola Noemi.
“Quello che è avvenuto è un miracolo. Appena Noemi starà bene la porterò dal Papa” ha dichiarato l’arcivescovo di Napoli al termine di una visita alla piccola Noemi, che era stata ferita durante una sparatoria a Napoli. Sepe ha poi parlato dei killer. Belve, Dio non chiuderà gli occhi”, ha ammesso l’alto prelato partenopeo, che poi si è soffermato sulla piccola bambina.
“Le ho portato un peluche, ha sorriso con gli occhi. Abbiamo detto il ’Padre Nostro tutti assieme e lei ha mosso le labbra”, ha ammesso l’arcivescovo. E nel frattempo il quadro clinico della bambina è in miglioramento, come si evince dal bollettino medico diffuso dall’ospedale Santobono: è stato effettuato un nuovo esame radiografico per monitorare le condizioni dei polmoni”.
Noemi interagisce col personale dell’ospedale e con i familiari. “Attualmente la respirazione è spontanea con supporto di ossigeno ad alti flussi, la prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore”, hanno chiarito i medici. Contro gli assalitori si è scagliato Sepe. Definendoli “schegge impazzite, disgraziati, poveri uomini, belve”. Non risparmia le parole l’arcivescovo di Napoli. “Dio la farà pagare eccome, ha detto Sepe al termine di una visita alla piccola all’ospedale Santobono, per poi chiarire come stasera nell’omelia dirò che spero si convertano”.
