Sono terminate le analisi tecnico-scientifiche condotte dai carabinieri del Ris di ROMA su tre veicoli delle tre persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sulla scomparsa di Roberta Ragusa, la donna di 45 anni sparita dalla sua abitazione di Gello, frazione di San Giuliano Terme (Pisa) nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. Si tratta dell’auto di Sara Calzolaio, amante di Roberto Logli, il marito della Ragusa indagato per occultamento di cadavere e omicidio volontario; dell’auto del suocero della vittima, Valdemaro Logli, e del furgoncino della Geste, societa’ municipalizzata di servizi, in cui lavora Antonio Logli. Calzolaio e Valdemaro Logli sono indagati per favoreggiamento. Nei giorni scorsi una collega dell’uomo ha riferito di aver trovato due fazzoletti intrisi di sangue all’interno del furgoncino, un mese dopo la scomparsa di Roberta. Il veicolo era fermo dal novembre 2011 quando proprio Logli lo aveva riconsegnato dicendo che non funzionava piu’; in realta’, e’ stato appurato successivamente che il furgoncino aveva un guasto di lieve entita’ e chi aveva le chiavi poteva farlo circolare. Gli esami si sono svolti in un’autocarrozzeria di Gello. I militari del Ris non avrebbero trovato tracce di sangue nei tre veicoli, ma non e’ escluso che abbiano repertato altre tracce che analizzeranno poi in laboratorio
