Caso stupro, polizia di Las Vegas chiede il dna di Ronaldo

    Una possibile svolta clamorosa nella vicenda che riguarda le accuse di stupro che investono Cristiano Ronaldo. Il Wall Street Journal riporta l’indiscrezione che la polizia di Las Vegas avrebbe disposto il test del DNA per il campione della Juventus, per un confronto con tracce di DNA trovate sul vestito che Kathrin Mayorga avrebbe indossato la sera del presunto stupro. La richiesta sarebbe stata inviata ufficialmente all’autorità giudiziaria italiana. Ronaldo avrebbe tra l’altro, in base alle indiscrezioni, già acconsentito a sottoporsi al test, ma avrebbe completamente rifiutato e negato le accuse di stupro.

    Allo stesso tempo, altre dichiarazioni di un’altra donna, Jasmine Lennard, ex modella partecipante al “Celebrity Big Brother English”, sono comparse sul Sun. La donna rivolge a Ronaldo una serie di accuse ancora riguardanti la sfera sessuale e il comportamento del calciatore di fama mondiale. Il portale americano TMZ riporta una dichiarazione dei legali di Ronaldo, in cui si rigetta la versione secondo cui Cristiano abbia avuto relazioni con Lennard, e che le intercettazioni registrate sui profili social non appartengono al giocatore.

    Il caso delle accuse di stupro rivolte a Ronaldo risale a questo autunno, quando il settimanale tedesco Der Spiegel lo ha riportato alla ribalta. La vicenda riguarda il 2009 a Las Vegas, dove viveva Mayorga, allora venticinquenne, e dove Ronaldo era in vacanza poco prima di trasferirsi nel Real Madrid. Il 12 giugno 2009, Mayorga ha incontrato Ronaldo al Rain di Las Vegas, come testimoniano parecchie fotografie, e da lì sarebbe stata invitata insieme ad altri amici nell’albergo dove risiedeva il giocatore, il Palms Casino Resort.

    Secondo la presunta vittima, Mayorga, dopo una serie di rifiuti, sarebbe stata violentata. Il giorno dopo si è rivolta alla polizia denunciando il fatto ma senza fare il nome di Ronaldo, che ha sempre negato lo stupro e ha riconosciuto solo la relazione consenziente. I contatti tra avvocati hanno portato al pagamento di 375 mila dollari per chiudere e mettere a tacere la storia.

    Mayorga ha poi fornito al Der Spiegel nuovi dettagli, facendo il nome di Ronaldo. La richiesta del test del DNA è possibile perché la difesa di Mayorga ha messo a disposizione degli investigatori l’abito che la ragazza indossava quella sera, che sarebbe rimasto macchiato con tracce di materiali fisiologici non appartenenti alla donna e che non sarebbero più stati lavati La polizia di Las Vegas ha riaperto le indagini sull’affare Mayorga – Ronaldo, affermando di averlo fatto dopo la conoscenza di nuovi dettagli: in particolare il luogo preciso e il nome dell’imputato. E avrebbe anche indagato su altri episodi simili che riguardano sempre il giocatore portoghese.