CATANIA, PARTITE COMPRATE. ARRESTATO PULVIRENTI

     

     

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    ’’E’ un sogno che si realizza’’. Cosi’ il neo proprietario del calcio Catania, Antonino Pulvirenti, commenta l’acquisto dell’intero pacchetto azionario della societa’ dalla famiglia Gaucci. ’’E’ stata una trattativa lunga, ma alla fine soddisfacente’’ rivela Pulvirenti all’aeroporto Fontanarossa, appena atterrato con un volo proveniente da Roma. Il neo presidente del Catania anticipa che la sua societa’, la Finair con la quale controlla anche la compagnia aerea Wind Jet, ’’restera’ proprietaria dell’ Acirale’’. Squadra, quest’ultima, che ha ribadito ’’non venderemo’’. ’’Agli acesi – spiega – dico di stare tranquilli: il nostro cammino insieme continua’’. A quelli del Catania promette ’’una formazione all’altezza della societa’ e della citta’’’. ’’I giocatori che restano sono pochi? Non e’ un problema – sottolinea Pulvirenti – c’e’ uno staff che si sta occupando della vicenda e che fara’ al meglio, come siamo abituati’’. Intanto sabato ci sara’ un anticipo del prossimo anno: Pulvirenti potrebbe scendere in panchina con il Catania per seguire all’Angelo Massimino, la partita con la Fiorentina.’’Mai visto una cosa del genere su un campo di calcio: siamo stati aggrediti anche prima di entrare nello stadio’’. Cosi’ il presidente dell’ Acireale, Antonino Pulvirenti, ricostruisce gli episodi di violenza a Catanzaro per la gara dei play off vinta 2-0 e che e’ valsa ai siciliani la promozione in Serie C1. ’’Su quanto accaduto – ha aggiunto – abbiamo presentato una denuncia alla Questura di Catanzaro e per conoscenza anche ai dirigenti della societa’ e ai commissari della Figc’’. Il presidente ha rivelato di ’’avere assistito alla discussione tra Improta e Lomonaco’’. ’’Noi – ha sostenuto – abbiamo contestato l’ ’accoglienza’ ricevuta a Catanzaro, che era tutto l’ opposto da quella ricevuta dai calabresi nella gara d’ andata al Tupparello. E loro si sono difesi sostenendo che erano estranei all’ accaduto e che era un problema di ordine pubblico, non di loro competenza’’. “L’inchiesta nasce dal fatto che il presidente del Catania Calcio Pulvirenti era pressato dai tifosi e temeva anche per la sua incolumità; per questo motivo si è rivolto alla Procura”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica a Catania Giovanni Salvi in merito all’operazione ’I treni del gol’ su alcune partite del campionato di calcio di Serie B che sarebbero state truccate. “Le indagini – ha aggiunto Salvi – hanno poi preso un filone diverso che ci ha portato a questo risultato, cioè all’individuazione di cinque partite, quasi tutte consecutive, che sono state comprate con i risultati in favore del Catania”. Tra gli indagati nell’operazione ’’I treni del gol’’ vi sono anche il proprietario ed il direttore sportivo del Messina calcio Pietro Lo Monaco e Fabrizio Ferrigno, l’ad del Messina Calcio Alessandro Failla, il calciatore del Livorno Alessandro Bernardini, del Varese Riccardo Fiamozzi, del Trapani Luca Pagliarulo e Matteo Bruscaggin.