Cento milioni di anni fa i ragni avevano la coda

    Ironicamente, molti anni fa, un film di cassetta demenziale recitava ‘Quando gli uomini avevano la coda’, altro non era che un escamotage per raccontare qualche gag (per altro di dubbio gusto), tra le coppie preistoriche.
    Eppure, in fatto di mutazione genealogica, tra gli esseri viventi più di qualcosa di vero è stato ampiamente confutato e con dovizia di particolari. Tuttavia ad incuriosire, una ‘rivoluzionaria’ scoperta avvenuta pochi mesi fa: i ragni avevano la coda!
    Un po’ come nel caso di Jurassic Park infatti, osservando alcuni pezzi di ambra provenienti dalla foresta pluviale tropicale dell’attuale Myanmar gli scienziati hanno scoperto i fossili di aracnidi di 100 milioni di anni fa con una caratteristica sorprendente: un minuscolo ragno, lungo circa 3 millimetri anzi, per l’esattezza un proto-ragno, sfoggiava caratteristiche simili a quelli di oggi, ma aveva anche una caratteristica unica: una lunga coda pelosa.
    E’ risaputo ormai che l’ambra è come una sorta di capsula del tempo per le specie preistoriche. Basti pensare che, recentemente, all’interno di una lastra di ambra birmana è stato scoperto un uccello di 99 milioni di anni fa mente, altre schegge custodivano code di dinosauro, zecche, e molte altre parti di diverse specie diuccelli e ragni. 
    Tornando al ragno ‘coduto’, come ha scritto in proposito il National Geographic, queste creature probabilmente vivevano su  cortecce resinose e a un certo punto la linfa degli alberi si riversò sui corpi di alcuni di essi, preservandoli fino ai giorni nostri, quando sono stati scoperti dai minatori di ambra. Gli esemplari catturati nell’ambra sono tutti maschi adulti, e secondo gli studiosi potrebbero esser rimasti intrappolati nella resina quando hanno lasciato le loro tane per andare alla ricerca di femmine. La coda pelosa sarebbe stata usata dal ragno per percepire l’ambiente. Con lo scorrere dei millenni i ragni muniti di coda sono estinti in quanto, oggi gli aracnidi non avrebbero bisogno di questo ’sensore remoto’ perché possono percepire le vibrazioni nelle loro tele. Tuttavia l’emozionante scoperta ha instillato nei ricercatori la remota convinzione che forse ancora oggi i proto-ragni muniti di coda possano ancora vivere nelle foreste pluviali del Myanmar. Si parla di aree impervie e sterminate, e per questo difficili da esplorare e studiare. Difficoltà non da poco per gli studiosi che potrebbero però essere invece un vantaggio per queste minuscole specie (sempre che ve ne siano ancora), difficilmente individuabili.
    Max