Cerveteri: si commemorano i Martiri delle Foibe

    Fobie e memoria al centro dell’interesse sociale di Cerveteri.
    Cerveteri: per non dimenticare, in occasione della Giornata del Ricordo in Sala Ruspoli si commemora I Martiri delle Foibe in modo significativa interessante. Domenica 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo, istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, per conservare, rinnovare e non dimenticare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra (1943-1945), e della più complessa vicenda del confine orientale”.
    La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.
    Per l’occasione, l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri promuove un pomeriggio culturale all’interno dei locali di Sala Ruspoli con inizio alle ore 16.30.
    A dibattere di uno dei periodi più bui della storia mondiale, il Professor Settimio La Porta, che terrà una conferenza focalizzandosi sugli aspetti più nascosti e meno noti delle vittime istriane, fiumane e dalmate.
    A seguire, un nuovo prestigioso appuntamento con il Festival del Piano, concerto per pianoforte ad ingresso gratuito.
    Sempre a Cerveteri, Pasolini rivive con ‘Un intellettuale in Borgata’ con la maestria di Leo Gullotta. L’omaggio a Pier Paolo Pasolini ha visto la presenza in città di Enzo De Camillis, regista e scenografo di prestigio nazionale ed internazionale che, insieme al Professor Michele Castiello, curatore della rassegna cinematografica, presenterà la proiezione del docufilm ‘Un intellettuale in Borgata’.
    Protagonista del docufilm, ideato e realizzato da De Camillis, un’icona del cinema, teatro e doppiaggio italiano: Leo Gullotta.
    Leo Gullotta ha recitato al cinema, in teatro  e in commedie interpretando anche ruoli drammatici,  ed ha partecipato a numerosi sceneggiati e varietà televisivi.
    Come doppiatore ha prestando la sua voce  all’attore Premio Oscar Joe Pesci nel film Mio cugino Vincenzo,  di Jonathan Lynn nel 1992 e  in C’era una volta in America e,  dopo la morte di Oreste Lionello, ha doppiato anche Woody Allen.
    Tra gli altri, ha doppiato il personaggio di Paulie, interpretato da Burt Young, e anche il regista Roman Polanski (il commissario) in Una pura formalità di Giuseppe Tornatore.
    Sua è la voce del computer Edgar nel film Electric Dreams e del robot Numero 5 nel film Corto circuito.
    Nel frattempo mostra il suo volto drammatico anche sul piccolo schermo nel ruolo dell’arcigno direttore scolastico della fiction “Cuore” (2000), famoso romanzo di Edmondo De Amicis.
    Tanti i premi e riconoscimenti nel suo palmares: tra i tanti, 3 David di Donatello, 4 Nastri d’Argento, un Globo d’Oro e un Ciak d’Oro
    Nei lunghi anni della sua pluridecennale carriera, e soprattutto attraverso i tanti doppiaggi di mostri sacri del cinema d’oltre oceano, gli ha consentito di acquisire quella tempra che solo un doppiatore di razza può davvero possedere.
    L’appuntamento è nel consueto slot orario delle ore 16.30 e l’incontro con l’autore e per la proiezione del docufilm è gratuita.