Cerveteri via a convegno Figli connessi. Famiglie sconnesse

    A Cerveteri ecco il convegno promosso dalla Dottoressa Grazia La Manna sul tema delle dipendenze tecnologiche. Un tema, questo, molto sentito dagli addetti ai lavori che hanno voluto in quel di Cerveteri questo tipo particolare di evento.
    In un mondo in continuo avanzamento tecnologico, tra smartphone, tablet, social network sempre più invadenti e protagonisti della quotidianità di ognuno di noi, dai più piccoli agli adulti, ciò che troppo spesso va a rimetterci sono le relazioni quelle più belle, quelle di una volta, quando per comunicare, non c’era bisogno di stare ore ed ore ad un telefono o dietro una tastiera di un computer, ma era sufficiente darsi un appuntamento e vivere il mondo esterno. Dipendenze che compromettono anche i rapporti familiari, tra figli e genitori. Da questo nasce il convegno ‘Figli con-nessi. Famiglie sconnesse’, organizzato dalla Dottoressa Grazia La Manna, nostra concittadina e che ci pregiamo di poter ospitare nella nostra città e al quale sin da ora invito tutti coloro che pensano di poter essere interessati al tema, o anche semplicemente chi vuole approfondire, a partecipare”.
    A dichiararlo è Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri annunciando l’iniziativa che avrà luogo do-mani, venerdì 25 gennaio alle ore 17.30 nei locali di Sala Ruspoli in Piazza Santa Maria a Cerveteri, alla presenza di un nutrito parterre di ospiti ed esperti.
    Interverranno il Presidente dell’Associazione Di.Te. – Dipendenze Tecnologiche prof. Giuseppe Lavenia, e la Dottoressa Grazia La Manna, che con l’occasione presenterà il Centro Di.Te. di Cerveteri, una struttura a disposizione della Cittadinanza di Cerveteri e che affronterà con competenza ed estrema professionalità tutte quelle tematiche e problematiche legate alle dipendenze da smartphone, tablet, social e quant’altro.
    “L’incontro – prosegue Pascucci – non vuole in alcun modo demonizzare gli strumenti tecnologici o internet, che anzi, si dimostrano sempre più utili nei processi lavorativi in particolar modo, ma vuole sensibilizzare l’utenza su un corretto utilizzo degli stessi”.