Cesare Battisti chi è? Il profilo dell’ex terrorista

    E’ stato arrestato Cesare Battisti ex terrorista condannato a due ergastoli in contumacia. Ma molti oggi ignorano il profilo del latitante. Ma Cesare Battisti chi è e da dove e come nasce la sua storia? Quali sono i reati di cui è concretamente accusato Cesare Battisti e perchè è riuscito a scampare alla carceri per tutti questi anni?
    Sono in tanti ancora oggi a chiedersi Cesare Battiti chi è anche se ne avranno sentito parlare diffusamente.
    Cesare Battisti nasce nel 1954 a Cisterna di Latina. L’ex terrorista è stato condannato a due ergastoli in Italia in contumacia ma era evaso dal carcere nel 1981 dopo la condanna a 12 anni in primo grado per quanto riguarda quattro omicidi avvenuti verso la fine degli anni settanta. Di due di questi è accusato di esserne l’autore materiale, degli altri due di aver partecipato in concorso.
    Cesare Battisti, che nel 2017 aveva rilasciato una intervista definendosi innocente e non un rifugiato politico era balzato agli ’onori’ della cronaca appena diciottenne. Ma nel concreto Cesare Battisti chi è veramente e da quando inizia la sua escalation nella criminalità?

    La prima volta in cui venne infatti arrestato aveva 18 anni e si trovava a Frascati per una rapina. Cesare Battisti poi ritornerà in carcere altre volte: in un caso per un sequestro di persona e poi per aver aggredito un sottoufficiale dell’esercito. E’ durante la detenzione che arriva la vera svolta per Cesare Battisti dal momento che è in carcere ad Udine che fa la conoscenza di Arrigo Cavallina ed entra a far parte dei Pac.
    Il Pac, come sanno i contemporanei dell’epoca, era il gruppo eversivo Proletari armati per il comunismo. Un organo ritenuto responsabile di diversi reati, come rapine a banche e supermercati – che però gli autori insistono nel voler rivendicare come espropri proletari – e anche diversi cruenti omicidi.

    Cesare Battisti è accusato di aver preso parte all’omicidio di Andrea Santoro, maresciallo del carcere di via Spalato e ad altri tre omicidi: quello del gioielliere Pierluigi Torregiani, a Milano (reato per cui Battisti è stato condannato come mandante e ideatore) e l’uccisione del macellaio Lino Sabbadin a Mestre. Secondo le ricostruzioni, per questo omicidio Battisti avrebbe fornito copertura armata. E poi Cesare Battisti è accusato di essere peraltro l’esecutore materiale dell’omicidio di Andrea Campagna, agente della Digos di Milano, ucciso il 19 aprile del 1978.