CHAMPIONS LEAGUE – LA ROMA SFIORA LA CLAMOROSA RIMONTA. GARCIA NON FESTEGGIA LA CENTESIMA PANCHINA

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    Bate Borisov-Roma 3-2, i giallorossi gettano all’aria il primo tempo che finisce 3-0 in favore dei  bielorussi, per iniziare la vera partita nella ripresa. Il tecnico romanista finisce sotto accusa per aver schierato una formazione tatticamente sbagliata, con un attacco leggero e, soprattutto,  assente nella fase difensiva. All’8’ di gioco, Stasevic, appoggia in rete un pallone rimpallato sulla traversa. Appena 4 minuti dopo, Mladenovic , beffa Szczesny colpevolmente fuori dai pali, con un tiro dalla trequarti tutt’altro che imparabile. Al 30’ ancora Mladenovic , riceve un pallone raso terra dentro l’area e da posizione defilata, batte di nuovo Szczesny, mandando il pallone sotto la traversa. Minuto 39, Garcia decide di togliere il ‘novizio’  Vainqueur  inserendo Iago Falque, per una formazione votata all’attacco. Nella ripresa entra in campo un’altra Roma, complice il cambio di uno spento Iturbe per un ‘sempreverde’ Torosidis.  A firmare il goal che riapre la partita è Gervinho, che al 66’, finalizza un ottima azione palla a terra, con un grande assist di Iago Falque. La Roma sente che il Bate è sulle gambe e attacca a testa bassa. Al minuto 82, ottimo cross dalla sinistra di Digne, Gervinho lascia sfilare e sbuca Torosidis tutto solo sul secondo palo, il terzino giallorosso, ha tempo di stoppare la palla e depositarla in rete. Un paio di minuti più tardi, Florenzi, dalla fascia sinistra, rientra sul suo piede e dal limite dell’area lascia partire un destro che si stampa sulla traversa. La Roma continua ad attaccare fino al 94’, inserendo nel recupero anche il debuttante Soleri (classe 1997), attaccante della primavera, ma la formazione di casa non crolla e porta a casa i 3 punti. Nell’altra gara del girone, il Barcellona batte in rimonta il Leverkusen 2-1, e la classifica ora vede la Roma occupare l’ultima posizione. Garcia, non festeggia con la vittoria la centesima panchina in giallorosso, ma dichiara: “Non meritavamo di vincere dopo un così brutto primo tempo, ma sono soddisfatto di come ha saputo reagire la squadra nella ripresa”. Una Roma capace di riaprire una partita apparentemente già scritta, ma 45 minuti regalati all’avversario, sono un lusso che in Champions si paga a caro prezzo.

    Damiano Tamanti