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Choc nella Polizia Penitenziaria: l’Assistente Imma, 46 anni, crolla a terra senza vita. Domani avrebbe dovuto partecipare alla Parata

Già oggi di per sé è abbastanza complicato svolgere ‘il semplice mestiere di donna’, figuriamoci poi per chi deve alternarsi anche con il lavoro. Se poi, come per il caso che ci accingiamo a raccontare, una donna per campare è costretta a doversi misurare con un lavoro duro e particolarmente stressante come quello dell’agente penitenziario, le cui notevoli difficoltà sono purtroppo una costante delle cronache quotidiane, ecco spiegato come tutto questo può rappresentare un micidiale cocktail non solo per il sistema nervoso, ma per la salute in generale.

Choc nella Polizia Penitenziaria: la donna prestava servizio nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere

E chissà se il malore improvviso che ieri ha colto la 45enne Imma Cavagnuolo, sia in parte da attribuire anche a questi forti stress che abbiamo elencato. La donna, Assistente della polizia penitenziaria, prestava servizio nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, ma da alcuni giorni si trovava a Roma, in quanto scelta per rappresentare il suo Corpo d’appartenenza, nell’ambito dell’annuale parata militare prevista per domani, 2 Giugno.

Choc nella Polizia Penitenziaria: la tragedia si è consumata nella Scuola di formazione e aggiornamento Giovanni Falcone

A quanto sembra Imma avrebbe accusato un malore in un momento di pausa delle prove, che si stavano svolgendo all’interno della Scuola di formazione e aggiornamento Giovanni Falcone. Sembra che a peggiorare la situazione, il fatto che, cadendo a terra, la dirigente della penitenziaria avrebbe violentemente battuto la testa.

Choc nella Polizia Penitenziaria: una morta improvvisa quella di Imma, che ha sconvolto tutti gli ambienti militari ed i suoi colleghi

La 46enne è stata immediatamente soccorsa dai colleghi, ed il personale medico, sopraggiunto prestissimo, non ha potuto far altro che constatarne il decesso. Saranno quindi gli accertamenti autoptici a stabilire con esattezza le ragioni dell’improvviso e mortale malore. La notizia ha ovviamente destato grande dolore e commozione, soprattutto fra i suoi colleghi, che ne hanno decantato, oltre che le capacità lavorative, soprattutto le doti umane.

Max