CIRCA 5 MILIONI DI ITALIANI SONO OSTAGGIO DELLA POVERTÀ ASSOLUTA, QUASI 3 DI QUELLA ‘RELATIVA’

    C’è poco da stare allegri rispetto ai tempi bui che sta vivendo il nostro Paese. E meraviglia anche come, accanto a ‘proclami’ di crescita, di media economica delle famiglie, si debba prendere atto che, nel 2016, in Italia vi sono ben 4 milioni e 742mila persone (parliamo di 1,619 milioni di famiglie residenti), costrette a vivere in condizioni di povertà assoluta. Lo rivela l’Istat spiegando che tale condizione rispetto alle famiglie incide con una percentuale del 6,3%. Ma come fosse ‘normale’, ci viene anche riferito che però questi dati sono perfettamente in linea con le percentuali stimate negli ultimi 4 anni e che, per quanto riguarda gli individui, l’incidenza di povertà assoluta si porta al 7,9%. Ma puntualizza ancora l’Istituto di Ricerca, in questo caso la variazione statisticamente non è significativa rispetto al 2015, quando rappresentavano il 7,6%. A ‘disegnarla’ geograficamente, sia nel caso delle famiglie (5,9% da 4,2% del 2015), che di individui (7,3% da 5,6%), la povertà assoluta è aumentata al Centro. In questo caso inciderebbe il peggiorare delle condizioni sociali nei comuni fino a 50mila abitanti, ubicati all’esterno delle aree metropolitane. sia nel caso delle famiglie (5,9% da 4,2% del 2015), che di individui (7,3% da 5,6%). Ciò che preoccupa maggiormente – ‘trend’ rilevato fin dal 2012 – è l’aumento delle condizioni di difficoltà delle famiglie aventi la persona di riferimento sotto i 35 anni. Situazione che si riflette anche sui titoli di studio (come anche per la professione della persona di riferimento in famiglia, operaio o dirigente): come ‘sempre’ i laureati sono meno presenti nella statistica rispetto a chi è in possesso della sola licenza elementare. Sul fronte della povertà relativa invece – rileva ancora l’Istat – premesso che colpisce maggiormente le famiglie giovani (14,6&), nel 2016 ha coinvolto 2 milioni 734mila (il 10,6%) delle famiglie residenti (era al 10,4% nel 2015), ed 8 milioni 465mila individui, il 14,0% dei residenti (13,7% l’anno precedente). Purtroppo tale situazione riguarda principalmente famiglie con tre o più figli minori: al 26,8% nel 2016, contro il 18,3% dell’anno precedente.
    M.