Città e ambiente: quando street art e volontario salvano il verde

    Oramai la città eterna viene tartassata continuamente dai problemi che l’affligono. Buche, Atac, e rifiuti, per non parlare poi dell’eco a livello mediatico, che travalica i confini del Raccordo Anulare. Ovviamente bisogna considerare anche le dovute proporzioni, visto che Roma, specie in un periodo di maggior afflusso turistico come questo, risulta ancora tra le città più visitate al mondo. Ma i turisiti si fermono per lo più nel centro storico, senza spostarsi nelle sue periferie. Però se prendessero i mezzi, sempre che non ci siano scioperi o che i bus vadino in fiamme, e andassero un pò più là del Colosseo, scoprirebbero che diversi quartieri periferici stanno promuovendo diverse iniziative di volontariato che tendo a riqualificare zone lasciate all’incuria urbana. Una di queste riguarda l’istallazioni di opere di Street Art nel III municipio. Queste opere, che dovrebbero rappresentare i monumenti più importanti della capitale, sono state poste nello spartitraffico che corre tra piazzale Jonio e via Cavriglia, in zona Prati Fiscali. L’intervento è stato posto per riqualificare quel tratto di strada che per diverso tempo era stato lasciato in mano alla sporcizia, a platani spezzati da temporali e che ora sono installazioni artistiche. Risprende il verde nel terzo municipio in un’incrocio tra street art e ’guerrillia gardening’, sperando che queste iniziative siano sempre di più appoggiate dal comune e riguardino sempre più la rivalorizzazione delle periferie.