Compì reiteratamente atti sessuali su ragazze minorenni giovanissime. Per questo gli agenti della polizia di frontiera presso Scalo Marittimo di Civitavecchia diretti da Lorenza Ripamonti hanno arrestato M.M., 61enne, dirigente di unassociazione scoutistica di Civitavecchia. Tutto parte dalla denuncia sporta pochi mesi fa da una ragazza ormai ventenne che racconta alla Polizia di come, da quando aveva compiuto appena dieci anni, ha cominciato a subire veri e propri abusi sessuali da parte delluomo e di come per sette lunghi anni fatti di angoscia, paura, sensi di colpa, questi atti sessuali siano continuati approfittando di ogni scusa e momento propizio. Finché la ragazza ha trovato il coraggio di lasciare gli scout, di raccontare tutto alla madre e di iniziare, con laiuto di una psicologa, un lungo percorso di cura delle sue ferite. Gli inquirenti intuita la fondatezza delle accuse hanno quindi iniziato una capillare indagine coordinata dal Sostituto Procuratore Alessandra dAmore. Le audizioni protette di altre ragazzine, in presenza di personale specializzato, ha fatto scoprire che anche unaltra ragazzina, ormai adolescente, è stata oggetto dalletà di otto anni alletà di dodici anni di palpeggiamenti nelle parti intime. Le intercettazioni video ambientali nellambiente di lavoro del dirigente scout hanno anche consentito di scoprire che l’arrestato ha continuato ad avere lo stesso comportamento denunciato dalle ragazze nei confronti di unaltra ragazzina di circa 13 anni, atti confermati poi dalla minore agli inquirenti. In occasione dellultimo episodio è scattato quindi per luomo larresto in flagranza di reato.