CONSIDEREVOLE ‘BALZO IN AVANTI’ DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE CHE, COME RIVELA L’ISTAT, IN UN ANNO È AUMENTATA DEL +6,6%. BENE ANCHE IL COMPARTO ENERGETICO

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    Buone nuove sul fronte della produzione industriale, rivela l’Istat, spiegando che lo scorsodicembre in tal senso, rispetto a novembre l’indice destagionalizzato produzione industrialeè aumentato dell’1,4%. Nella media del 2016 la produzione è cresciuta dell’1,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E se annoverato nella media del trimestre ottobre-dicembre 2016, la produzione è aumentata dell’1,3% rispetto al trimestre precedente. Ovviamente ‘pesano’ gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di dicembre 2015), a seguito dei quali lo scorso dicembre l’indice èaumentato in termini tendenziali del 6,6%. L’indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali positive in tutti i raggruppamenti; aumentano i beni intermedi( +2,0%), i beni di consumo (+1,5%), i beni strumentali (+1,2%) e, in misura più lieve, l’energia (+0,7%). Sempre in base alla ‘correzione’ degli indici derivati dagli effetti di calendario, si registra una decisa variazione positiva anche nelcomparto dell’energia(+11,9%); con aumenti rivolti anche ai beni intermedi (+7,8%), e quelli  beni strumentali (+7,3%) mentre, un aumento più contenuto registrano i beni di consumo (+2,3%). A registrare una maggiore crescita tendenziale nell’ambito dei settori relativi all’attività economica, a dicembre sono stati i comparti della fornitura di energia elettrica: gas, vapore ed aria (+14,9%), della fabbricazione dei mezzi di trasporto (+12,2%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+11,9%). Diminuzioni si registrano soltanto nei settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-4,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-0,6%) .