CORRUZIONE, SECONDO TRASPARENCY INTERNATIONAL: NONOSTANTE LE BUONE LEGGI L’ITALIA S’IMPEGNA POCO

    Non è certo un granchè positivo il giudizio espresso dal Report ’Agenda anticorruzione 2017’, condotto da Transparency International Italia, secondo cui nel nostro paese vi sono sì molte buone leggi, ma in realtà sono poco applicate. Analizzando infatti il quadro nello specifico emerge che nell’ambito della lotta alla corruzione spicca l’efficienza di un apparato normativo (che centrra 62 punti su 100), ma di contro si evidenzia anche la ’debolezza’ della capacità sanzionatoria e repressiva delle istituzioni (che segna 45 su 100). Basti pensare che, solo in questo 2017, le cronache hanno raccontato di 560 casi di corruzione, evidenziando al contempo le componenti da cui questo odioso fenomeno trae vantaggio: la mancanza di tutele per chi segnala casi di corruzione, e la totale assenza di una specifica regolamentazione delle attività di ’lobbying’, che raggiungono rispettivamente un punteggio di 25/100 e 28/100. Ottimo invece il comparto dell’antiriciclaggio (75 punti su 100) e, grazie alla reintroduzione sul falso in bilancio, gli obblighi di trasparenza a livello contabile (89/100). Tuttavia il presidente di Transparency International Italia, Virginio Carnevali, tiene a sottolineare che “Nonostante il quadro ancora insufficiente delineato dal nostro report, siamo ottimisti per il futuro. Iniziamo a riempire il vuoto legislativo sul whistleblowing e sul lobbying e poi concentriamo sforzi e risorse per applicare più efficacemente le tante e buone leggi che abbiamo”. E tra le priorità da suggerire al governo per migliorare la lotta alla corruzione, Transparency International Italia, indica la legislazione sul whistleblowing, regolamentazione del lobbying, rafforzamento dei presidi anticorruzione negli enti pubblici dotando di maggiori risorse i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione, semplificazione delle leggi per evitare abusi e maggiori investimenti sull’educazione civica dei giovani, per formare una società più informata, consapevole e attiva.
    M.