CR7, domenica di sudore e allenamento

    La tradizione è stata rispettata, ancora una volta Cristiano Ronaldo ha fatto il suo debutto in un campionato senza segnare un gol. È successo con il Manchester United, si è ripetuto con la maglia del Real Madrid, ha completato il trittico di ieri pomeriggio, nel ’primo’ della nuova serie A. In campo per la durata dell’incontro, alternando in attacco inizialmente Dybala e Douglas Costa, poi con il sostituto Mandzukic. “Ronaldo è andato bene”, ha commentato Allegri alla fine della partita, soddisfatto della gara portoghese che ha cercato di fare il suo esordio con un gol. Sulla testa, su punizione, Ronaldo mette in scena una caccia per l’obiettivo che ha trovato a Sorrentino l’ostacolo principale. Mentre oggi ha trascorso la giornata allenandosi in palestra, ieri nei 98 minuti passati sul campo del Bentegodi Ronaldo ha macinato chilometri servendo come il principale terminal offensivo della squadra di Allegri. Coprendo 9.727 metri, quasi 10 chilometri passati a pungere e tenere sotto pressione la difesa del Chievo e del portiere Sorrentino: 8 tiri tentati da CR7, 5 nello specchio e 3 fuori, anche se pericolosi, mentre erano 6 volte gli obiettivi segnati da il portoghese. Un attaccante moderno, che si è sparpagliato sulla prima linea dell’attacco, attraversando 4 volte e dimostrandosi pericoloso in diversi modi: 5 colpi di destra, 1 di sinistra, 2 colpi di testa, completo di repertorio degno del giocatore più decisivo del mondo. Molto alta percentuale di passaggi precisi, 90%, e delle guerre aeree vinte, 3 durante la partita.

    Numeri positivi ma anche qualche neo nella partita del numero 7 bianconero: come lo “zero” nella voce ha raggiunto obiettivi, ma anche in quello del dribbling riuscito, ricercato con continuità con i soliti giochi di gambe. La difesa del Chievo, tutta concentrata nella missione impossibile, ma rivelata poi completata, per fermare Ronaldo, ha accolto l’ex Real Madrid nel campionato italiano: un muro che ha fermato CR7, ma che in questo modo ha liberato dall’attenzione difensiva i compagni, Liberi di andare a segno tre volte con Khedira, un gol giallo-blu e la rete della vittoria di Bernardeschi. Molte sono anche le palle perse, 13 per l’accuratezza, un impegno a pagare per coloro che sono al centro dell’azione offensiva e un punto di riferimento per la difesa avversaria. Questo gli ha mancato 2 volte, il trattamento con i guanti per il campione portoghese schiacciante.