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Credito imposta carburante pesca, Scognamiglio (Unci AgroAlimentare): “Un segnale positivo del Parlamento contro il caro-energia”

Se tutto procederà nella direzione giusta, la misura del credito d’imposta per l’acqusito del carburante per le attività di pesca dovrebbe essere rinnovata anche per il primo semestre del 2024, per fronteggiare il problema del caro-energia, che ha fortemente colpito e danneggiato i lavoratori e le imprese del comparto”.

Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare, che rilancia e commenta le notizie provenienti da Montecitorio.

Credito imposta carburante pesca, Scognamiglio: “Il documento impegna il governo a rinnovare il benefit per supportare il settore ittico”

Accogliamo infatti con soddisfazione – prosegue il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – l’ordine del giorno approvato, ieri pomeriggio, sostanzialmente all’unanimità, dalla Camera dei deputati, su proposta del deputato Giandiego Gatta, al quale riconosciamo sensibilità per le vicende del settore pesca. Il documento impegna il governo, sia pure subordinandolo ai vincoli di finanza pubblica, a rinnovare il benefit per supportare il settore ittico, che con sempre maggiore difficoltà affronta i crescenti costi gestionali, che ormai in parte cospicua sono rappresentati dalle spese per il carburante, il cui prezzo è costantamente cresciuto nel tempo, fino a far registrare una decisa impennata, come per tutte le altre fonti energetiche, a causa delle instabilità del quadro geopolitico internazionale, ma anche di speculazioni incontrollate”.

Credito imposta carburante pesca, Scognamiglio: “Nelle prossime settimane seguiremo con attenzione l’evoluzione del provvedimento, affinché possa effettivamente essere assunto dal governo”

Dunque, aggiunge infine il presidente nazionale di Unci AgroAlimentare, “Valutiamo, quindi, positivamente il segnale di attenzione che giunge dal Parlamento, tenendo conto anche che sullo stesso argomento era stato presentato un altro ordine del giorno, proposto dal deputato Stefano Vaccari”.

Ed ancora, “Nelle prossime settimane – ha concluso Scognamiglio – seguiremo con attenzione l’evoluzione del provvedimento, affinchè possa effettivamente essere assunto dal governo, nel quale confidiamo per raggiungere il risultato”.

Max