Dà fuoco alla compagna incinta. È in gravi condizioni e con molte ustioni.

    Nella serata di ieri si è svolta una fiaccolata a Pozzuoli (Napoli) di circa 500 persone per dimostrare solidarietà a Carla Ilenia Caiazzo, la donna di 38 anni e incinta vittima del tentato omicidio da parte del compagno, Paolo Pietropaolo di 40 anni, che ha provato a darle fuoco. Una fiaccolata silenziosa che si è snodata per il centro storico di Pozzuoli, da Piazza a mare a Piazza pozzuoli-fuoco-041-1024x682della Repubblica, dove sono stati fatti volare migliaia di palloncini bianchi assieme ad un lungo applauso.

    Al corteo hanno partecipato anche i rappresentati di alcune associazioni antiviolenza ed i sindaci di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, di Quarto, Rosa Capuozzo, di Monte di Procida, Giovanni Pugliese e molti altri. Il sindaco Figliolia, oggi ha fatto visita a Carla all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è tutt’ora ricoverata in gravi condizioni. La prognosi della donna è ancora riservata, con ustiuni di terzo grado sul 50% del corpo, tra il collo, il torace e la schiena. Ieri inoltre i medici le hanno praticato il parto cesareo per far nascere la bimba, che sta bene nonostante la nascita prematura.

    Il gesto del quarantenne, compagno della vittima, è stato premeditato e mosso dalla gelosia dopo esser venuto a conoscenza che la compagna aveva intrapreso una relazione con un altro uomo.

    La Procura di Cassino contesta a Paolo Pietropaolo il reato di tentato omicidio pluriaggravato, con l’aggravante della premeditazione. Durante l’interrogatorio di ieri sera il quarantenne ha ammesso le sue responsabilità affermando di essere venuto a conoscenza tempo prima della nuova relazione della donna; ha inoltre sostenuto di non aver mai avuto l’intenzione di ucciderla, ma che piuttosto si sia trattato di un gesto d’impeto, contrariamente alle accuse formulate dal Pm. Domani ci sarà l’udienza preliminare per la conferma del fermo e la verifica delle accuse.

    Il primo ad intervenire per porre fine alla lite è stato un vicino di casa della coppia, Gennaro Tassieri, che ha descritto i momenti della colluttazione affermando che Paolo stava picchiando selvaggiamente la donna con numerosi pugni. Una volta esser riuscito a separarli Paolo si è recato in macchina ed il vicino, pensando fosse acido ha provato a fermarlo, poi si è reso conto dall’odore che si trattava di alcool, ma il suo tentativo di salvare Carla è stato vano.

    Dal racconto di Gennaro Tassieri emerge che ha provato a spengere le fiamme con la pompa del giardino mentre Paolo fuggiva; durante la fuga ha assunto dei sedativi, forse causa dello schianto contro il guardrail sul ponte del Garigliano, nei pressi di Formia. Una volta fermato è stato poi trasferito al carcere di Cassino, dove attualmente è detenuto, fino a domani quando si terrà l’udienza di convalida del fermo.

     

    Marta Piccioni.