DAL QUIRINALE L’APPELLO DI FRANCESCO ‘A GENERARE E ACCOMPAGNARE PROCESSI CHE DIANO LUOGO A NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO DIGNITOSO PER I GIOVANI’

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    “Il disagio giovanile, le sacche di povertà, la difficoltà che i giovani incontrano nel formare una famiglia e nel mettere al mondo figli , trovano un denominatore comune nell’insufficienza dell’offerta di lavoro, a volte talmente precario o poco retribuito danon consentire una seria progettualità. È necessaria un’alleanza di sinergie e di iniziative perché le risorse finanziarie siano poste al servizio di questo obiettivo di grande respiro e valore sociale e non siano invece distolte e disperse ininvestimenti prevalentemente speculativi, che denotano la mancanza di un disegno di lungo periodo, l’insufficiente considerazione del vero ruolo di chi fa impresa e, in ultima analisi, debolezza e istinto di fuga davanti alle sfide del nostro tempo”. Papa Francesco parla con il cuore, come di consueto, rivolgendo forti e sentiti appelli alle istituzioni, denunciando le enormi difficoltà occupazionali che angustiano i giovani nella speranzosa ricerca di un lavoro certo e dignitoso. L’interessante ed applaudito intervento di Bergoglio ha avuto luogo stamane al Quirinale, dove il Pontefice si è recato in visita al Presidente della Repubblica. “Viviamo un tempo – ha affermato Francesco – nel quale l’Italia e l’insieme dell’Europa sono chiamate a confrontarsi con problemi e rischi di varia natura, quali il terrorismo internazionale, che trova alimento nel fondamentalismo; il fenomeno migratorio, accresciuto dalle guerre e dai gravi e persistenti squilibri sociali ed economici di molte aree del mondo; e ladifficoltà delle giovani generazionidi accedere a unlavoro stabile e dignitoso, ciò che contribuisce ad aumentare la sfiducia nel futuro e non favorisce la nascita di nuove famiglie e di figli. Tra le questioni che oggi maggiormente interpellano chi ha a cuore il bene comune, e in modo particolare i pubblici poteri, gli imprenditori e i sindacati dei lavoratori, vi è quella del lavoro. Ho avuto modo di toccarla non teoricamente, ma a diretto contatto con la gente, lavoratori e disoccupati, nelle mie visite in Italia, anche in quella recentissima a Genova. Quindi Bergoglio ha concluso il suo sentito intervento, ribadendo il personale “appello a generare e accompagnare processi che diano luogo a nuove opportunità di lavoro dignitoso”.

    M.