DDL CONCORRENZA: OK PAGAMENTO CONCERTI E MOSTRE CON CELLULARE

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    I biglietti di mostre, spettacoli ed eventi sportivi potranno essere pagati con il credito telefonico della propria sim ricaricabile. Lo stabilisce un emendamento al ddl concorrenza approvato dalle commissioni Finanze e Attività Produttive alla Camera. L’emendamento in questione “anticipa in parte il recepimento di una direttiva europea sui micro pagamenti digitali” e allo stesso tempo “offre uno strumento di pagamento alternativo a chi non possiede una carta di credito”. A dirlo è Sergio Boccadutri, primo firmatario dell’emendamento, il quale ha sottolineato come secondo dati della Cgia di Mestre “sono 14 milioni italiani ’unbanked’ (ossia senza un conto corrente presso una banca), tutti questi però posseggono un cellulare e nel 90% dei casi hanno una sim ricaricabile che può essere utilizzata come mezzo di pagamento”. Per quanto riguarda la definizione del valore dei micro pagamenti, “questo dovrebbe attestarsi sui 50 euro, come previsto dalla direttiva europea”, ha concluso Boccadutri. Sempre sul fronte della telefonia un altro emendamento approvato prevede che le spese da sostenere per cambiare operatore telefonico e recedere dal contratto dovranno essere note al consumatore già al momento dell’offerta e non solo alla conclusione del contratto. Inoltre, gli eventuali costi di risoluzione anticipata da contratti di telefonia e di reti televisive dovranno essere “equi e proporzionati” e inseriti nel contratto. Con il voto agli emendamenti sulle telecomunicazioni è terminata la prima parte dell’esame del ddl concorrenza da parte delle commissioni Finanze e Attività produttive alla Camera. Sono stati affrontati i nodi legati all’rc auto, al ruolo e al numero di notai, alla portabilità dei fondi pensione e all’addio al mercato di maggior tutela del gas e dell’energia elettrica. Dall’8 settembre, quando riprenderanno i lavori delle due commissioni, verranno esaminati gli emendamenti relativi ai servizi postali, bancari e professionali, insieme a quelli riguardanti lo svolgimento delle attività professionali in forma associata e la concorrenza fra le farmacie.