Di Maio, posizione chiara su nomine presidenziali.

    Entra nel vivo in queste fibrillanti ore e giornate post voto politico la questione relativa alle due più alte cariche dello Stato (dopo il Presidente della Repubblica) da nominare, dopo risultato elettorale. Presidente di Camera e Senato non saranno solo arbitri, come dice Di Maio, della vicenda politica italiana e degli equilibri di equidistanza: ma saranno, secondo tanti analisti, elementi di valutazione e pianificazione strategica per capire le sorti stesse del futuro imminente della politica governativa del Bel Paese.
    “In questi giorni ci vedete impegnati in un dialogo non semplice per proporre i presidenti del Senato e della Camera. La scelta delle persone che ricopriranno questi incarichi è cruciale”, scrive Luigi Di Maio sul blog delle stelle. “Stiamo parlando della seconda e della terza carica dello Stato, e soprattutto stiamo parlando degli arbitri che dovranno dirigere la partita dell’approvazione di buone leggi”, conclude il capo politico di M5S.
    “Il prossimo obiettivo è abolire i vitalizi – scrive Di Maio sul blog delle stelle -. Qualche mese fa siamo arrivati a un passo dall’eliminarli, e ora vogliamo andare fino in fondo. Gli uffici di Presidenza regolano la vita dei parlamentari. Possiamo agire direttamente sul bilancio della Camera, e un Presidente del MoVimento 5 Stelle spianerebbe la strada a questo traguardo”. “Per questo abbiamo bisogno di figure serie e responsabili, che garantiscano imparzialità e vicinanza ai bisogni dei cittadini. Non si tratta solo di applicare il diritto parlamentare. Si tratta dei vostri soldi, dei vostri diritti, di semplificare o complicare la vita ai cittadini”, conclude.