Dodicenne scomparsa a Brescia, ricerche senza sosta

    I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile sono tornati all’Altopiano delle Cariadeghe a Serle, Brescia, dove il 19 luglio, durante una gita nei boschi, è scomparsa la dodicenne Iuschra, affetta da autismo. L’ultima guarnigione aveva lasciato Serle due settimane fa, ma oggi i pompieri hanno ripreso la ricerca decidendo di ricontrollare alcune aree già verificate nelle ultime settimane, probabilmente sulla base di alcune informazioni.

    Il team – composto da una quarantina di persone e alcune unità cinofile – ha concentrato le sue ricerche nell’area di Cariadeghe che conduce a Nave, la zona è molto impervia. La pioggia complica le operazioni iniziate nelle prime ore del mattino.

    L’area in cui è scomparsa la dodicenne è molto complicata dal punto di vista della ricerca, poiché è costellata da centinaia di grotte e buche che circondano la montagna di San Bartolomeo. Solo considerando i maggiori, il percorso si snoda attraverso la roccia per 22 chilometri. Poi ci sono profondi crepacci e burroni anche a 50 metri.

    Da quel maledetto 19 luglio quando, durante un viaggio con altri bambini disabili, Iuschra svanì nel nulla, la ricerca coinvolse centinaia di persone tra cui il soccorso alpino, la protezione civile e gli speleologi. Circa 700 ettari di terra, tra boschi e caverne, furono percossi da palme, ma nessuna traccia di Iuschra.