Dramma napoletano al Belli con La rosa non ci ama

    E’ la storia di una tragedia amorosa. Una vicenda che attinge dall’ampia letteratura tematica tanto cara a Shakespeare. Solo che quanto ci apprestiamo a raccontare è realmente accaduto, e non il frutto dell’appassionata – e passionale – creatività di un romanziere.
    La ‘location’ (tanto per sdrammatizzare!), è la città di Napoli, siamo nel 1590. In piazza San Domenico si stagli all’elegante palazzo dove vivono i due interpreti principali di questa storia. Lui è Carlo Gesualdo da Venosa, uomo colo e raffinato, musicista compositore e madrigalista, ‘stimato ‘pensatore’. Lei, Maria D’Avalos, di nobile stirpe, incarna il fascino e l’0eleganza che i tempi impongono, una fiore profumato dai colori delicati che chiunque vorrebbe cogliere. Carlo soffre di un’amore morboso nei confronti della donna mentre, lei, conscia delle sue virtù, sa che può aspirare anche ad altro. E lo fa. Carlo capisce che la sua donna, il centro della sua ispirazione creativa, ha il cuore altrove.
    Così, la notte tra il 16 ed il 17 ottobre, accade il peggio: l’uomo sorprende Maria tra le braccia di Fabrizio Carafa, duca D’Andria, nella penombra dell’androne del palazzo. Il cervello s’annebbia, d’un tratto gli istinti cancellano la forma ed ogni parvenza di posata signorilità, per liberare una violenza cieca e furiosa. Carlo si avventa su di loro infierendo colpi a gragnola, facendo quasi scempio dei corpi dei due amanti. Un delitto ‘d’onore’ che segnò quegli anni, impressionando notevolmente l’opinione pubblica.
    Ed ora questo dramma, questo ‘folle’ amore, diventa un testo teatrale dove, attraverso le voci dei due protagonisti, in una miscellanea di lingue (all’epoca a Napoli si usava molto anche lo spagnolo), e musiche, rivivranno i loro sentimenti, la rabbia, il rancore ma anche, la passione di questa dolorosa vicenda. 
    Sono Cloris Brosca e Gianni De Feo (che ne cura anche la regia), chiamati ad incarnare i due protagonisti sulle tavole del Teatro Belli dove, dalla penna di Roberto Russo (’La rosa non ci ama – Carlo Gesualdo vs Maria D’Avalos’), lo spettacolo resterà in cartellone    dal 10 al 12 maggio.
    Max