EMERGENZA MALTEMPO – DANNI E VITTIME FRA LIGURIA E PIEMONTE PER LE VIOLENTE PIOGGE: PREOCCUPANO PO E TANARO. RENZI PLAUDE ‘IL GRANDE LAVORO DELLA PROTEZIONE CIVILE’

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    “Il lavoro che è stato svolto ha permesso di affrontare questa situazione emergenziale molto vicina a quella del ’94 con una gestione davvero impeccabile”, così il premier Matteo Renzi, a proposito della straordinaria emergenza che da diverse ore sta flagellando il Nord del paese, incontrando gli uomini della Protezione civile piemontese, regione insieme alla Liguria tra le più colpite. In Piemonte dove, come spiegano appunto gli uomini della Protezione civile, la situazione più critica, si registra in Val Chisone (il fiume ha rotto gli argini a Porte) mentre la località montana di Prali risulta isolata a causa della caduta di una valanga. Ma anche il Po ai Murazzi di Torino ha superato la soglia di pericolo a 5,5 metri mentre a Moncalieri è a 7,5 metri. Intanto, secondo quanto si apprende, sarebbero 250 gli sfollati nel cuneese e 150 nel torinese. Una attenuazione del fenomeno è prevista nel pomeriggio. A Torino da circa un’ora non piove più. Criticità si segnalano a Moncalieri e Gabiano. Nel cuneese la situazione è sostanzialmente stabile, eccezion fatta per Saluzzo dove si segnalano allagamenti diffusi. Criticità nell’astigiano, nelle valli del Tanaro e del Bormida. In particolare, ad Asti il fiume Tanaro è in salita. Inoltre in giornata è previsto il passaggio dell’ondata di piena che dopo Alba (dove i cittadini sono stati evacuati ai piani superiori dei fabbricati, informa l’amministrazione) toccherà le città di Asti e Alessandria. Allagamenti si registrano anche ad Acqui Terme, nell’alessandrino. Il vecchio ponte Albertino sul Tanaro, collegamento tra corso Piera Cillario e frazione Mussotto, continua ad essere chiuso ad auto e treni fino a fine emergenza. E purtroppo i forti rovesci, oltre che a provocare danni, registrano anche delle vittime: in Val Pellice, nel torinese, mentre cercava di recuperare con il figlio i suoi cavalli nei pressi del Rio Albona, un 70enne sarebbe finito nel fiume Pellice dopo l’apertura di una voragine sulla strada. Nel genovese invece, dove il capoluogo e la zona di Savona sono in ‘codice rosso’, è stato ripescato stamane in mare dalla Guardia Costiera, il corpo di un pescatore scomparso ieri l’altro a Chiavari. Dicevamo i danni: sono stati registrati cedimenti sulla strada provinciale del Faiallo: la frana ha portato massi sulla carreggiata sulla strada provinciale 52 mentre, sembrerebbe rientrato l’allarme per il fiume Centa ad Albenga, che ha superato la fase di piena e ha incominciato a defluire. Secondo Arpal, il centro meteo ligure, le piogge si stanno in queste ore spostando verso est. Precipitazioni più intense nel centro levante della regione con 18.4 millimetri registrati a Monterosso, 15.2 a Levanto San Gottardo, 13.2 a Viganego (vicino a Bargagli, provincia di Genova).

    M.