ENERGIA, CLASS ACTION PER 30MLN CONTATORI ELETTRONICI NON FUNZIONANO

     
     
     “Continua quella che può forse essere definita una delle bufale più importanti degli ultimi tempi: stiamo parlando dei 30 milioni di contatori elettronici che probabilmente non funzionano. Sono i contatori made in China, non omologati correttamente e mai certificati da un ente che garantisca veramente la misurazione del consumo effettivo”. Così, in una nota, il Codici. I Contatori fuori norma non leggono adeguatamente il consumo. Si ricordi che la cessione di energia elettrica è sottoposta a normative previste per le leggi metriche, la sua quantificazione, quindi, deve avvenire attraverso strumenti di misura legali. In poche parole: questi strumenti devono essere muniti di bolli e/o sigilli previsti, appunto dalla Legge, e rilasciati previa verificazione metrica. Ma quasi tutti i contatori di energia elettrica installati non rispettano questi requisiti! (sono esclusi quelli di tipo MID, di recente introduzione)”. “La situazione odierna descrive uno squilibrio di potere molto pesante tra distributori e semplici cittadini – commenta Luigi Gabriele, Responsabile Rapporti Istituzionali Codici – In pratica, gli utenti non possono dimostrare il malfunzionamento del loro contatore, che verrà comunque sempre attribuito a problemi di lettura dei consumi. Sono infatti le stesse aziende che, nel momento della comunicazione di un malfunzionamento, si pongono come controlli del malfunzionamento senza affidarsi ad enti esterni, e senza tra l’altro elargire sufficienti informazioni”.
    “Sono scatole vuote questi contatori? – continua Luigi Gabriele – I distributori, come Enel, ci mostrino le schede tecniche e ci dicano come mai, in casi di malfunzionamento, la colpa sembra sempre del consumatore! Vogliamo vedere certificazioni e schede tecniche!”. “Una domanda ora sorge spontanea – prosegue ancora la nota – considerando contraffazioni, guasti e irregolarità: possiamo considerare il consumo stimato come una giusta misurazione di quanto effettivamente consumato dagli utenti? Decisamente no. I contatori elettronici, pagati dallo Stato e ricaricati sulle bollette dei cittadini, sembra abbiano portato solo confusione e disagi. Codici annuncia che presenterà in tutta Italia esposti penali ed invita i consumatori ad inviare esposti individuali alla Guardia di Finanza, per auto denunciare il possesso di uno strumento non conforme alla legge. Per aderire alla class action Codici di risarcimento è possibile consultare il