Esino senza soldi, la provocazione del sindaco è ‘geniale’

    Il Comune è senza soldi? Basta venderlo, anche a pezzi. La provocazione sa di grido d’aiuto ed è lanciata dal sindaco di Esino Lario, Comune in provincia di Lecco. Troppo difficile far fronte ai tagli e alla mancanza di fondi pubblici, che rischiano di portare allo spopolamento il paesino di 747 abitanti che si trova nel cuore della Val d’Esino e ad un’altitudine di 910 metri. La soluzione al problema ha cercato di ‘inventarla’ Pietro Pensa, sindaco del Comune, che in modo provocatorio ha messo in vendita i luoghi simbolo e il Comune intero. Il Municipio, la piazza, le panchine, perfino il cartello d’ingresso. Tutto si può acquistare di Esino, basta consultare i quotidiani locali o il sito vendesiesino.it per consultare prezzi e descrizioni. Niente infatti è lasciato al caso: volete comprare il cartello d’ingresso? Ecco la dettagliata descrizione dell’articolo presente sul sito: “Questo caratteristico cartello in legno è posizionato proprio all’ingresso del Comune di Esino Lario. È anche abitualmente utilizzato come punto di ritrovo iniziale di escursioni a piedi o in bicicletta”. E non mancano nemmeno offerte come ‘paghi 2 e prendi 3’. 

    Esino, il messaggio del sindaco 

    Per chi invece è interessato al Municipio il prezzo è di 300.000 euro, qualcosina in meno rispetto al costo del Museo delle Grigne, messo in vendita a 420.000 euro. Sconto del 15% sulla ghiacciaia del Moncodeno, acquistabile per 450.000 euro. Una provocazione che ha avuto un grande risalto quella lanciata dal sindaco Pietro Pensa, che sul proprio profilo Facebook ha spiegato i motivi del gesto: “In questi anni – scrive Pensa – Esino Lario è stato una guida e un’ispirazione per lo spirito imprenditoriale di migliaia di piccoli Comuni italiani. Ma i conti del bilancio comunale non tornano, ecco perché ho deciso di prendere una posizione forte per il bene di tutti, mettendo in vendita i luoghi simbolo. Nonostante i tentativi di resistere ad ogni costo purtroppo non abbiamo più le risorse per combattere problemi più grandi di noi. Ecco perché ho deciso di prendere una posizione forte per il bene di tutti, mettendo in vendita i luoghi simbolo del Comune di Esino Lario”.