ESTENDIAMO L’APE AI DISOCCUPATI ED AI LAVORI GRAVOSI

    “Alla luce delle più favorevoli interpretazioni, riesaminando le domande, la platea dei soggetti di cui può essere accolta la domanda sarà sempre abbastanza esigua rispetto a budget a disposizione, che continua a essere abbastanza nutrito’’, questo perché, essendo una sperimentazione avviata quest’anno, a partire dal 2018 sarà sicuramente perfezionabile. L’idea è quella di aprire la platea dell’Ape anche ai disoccupati e a quanti che svolgono lavori gravosi. La proposta è giunta da Gabriella Di Michele, direttore generale dell’Inps, nell’ambito dell’audizione presso la commissione Lavoro della Camera. Sarà possibile attraverso la ’’semplificazione dei documenti da allegare mediante utilizzo più esteso dell’autocertificazione’’. Ad esempio, per i lavoratori disoccupati, si pensa ha ’’una semplificazione dei requisiti d’accesso anche al fine di rendere più agevole la verifica sulla base delle banche dati disponibili’’. La Di Michele chiede inoltre la possibilità di ’’valutare l’accesso all’ape sociale in qualsiasi caso di cessazione del rapporto di lavoro e, quindi, anche a tempo determinato e non solo in caso di licenziamento’’.
    M.