EUROPA LEAGUE – LA LAZIO BATTE 3-1 IL GALATASARAY E VOLA AGLI OTTAVI. ELIMINATE NAPOLI E FIORENTINA. ALLE 13 I SORTEGGI A NYON

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    Serata da incorniciare per i biancocelesti che battono 3-1 i turchi in un Olimpico ‘zuppo’. Ora la Lazio vola agli ottavi di Europa League aspettando di conoscere, tramite i sorteggi, la squadra da affrontare. Primo tempo equilibrato che finisce 0-0 (risultato che avrebbe qualificato i laziali, ma comunque con la partita in bilico ndr). Nel secondo tempo, al minuto 59, la sblocca Parolo con un gran colpo di testa, su calcio d’angolo di Biglia (1-0). Passano due minuti e la Lazio raddoppia: Candreva riparte veloce in contropiede e serve Matri, l’attaccante, defilato davanti la porta sceglie l’assist al solo Anderson, che a porta vuota sigla il 2-0. Un minuto dopo, la difesa dei biancocelesti si addormenta, e su imbucata di Sarioglu, lascia Oztekin a ‘tu per tu’ con Bizzarri, che segna accorciando le distanze, 2-1. Al 72’, Klose, appostato sul secondo palo e servito da Radu, sigla il goal del definitivo 3-1. “L’unica cosa che mi ha fatto arrabbiare stasera – ha spiegato Pioli in conferenza – è il gol preso in quel modo. Non ci voleva. Detto questo, sono davvero molto soddisfatto e contento. Meritavamo questo passaggio del turno. A fare la differenza è stato l’atteggiamento della squadra, di questo ne sono sicuro. Abbiamo fatto una grande prestazione collettiva. A fine primo tempo ho detto alla squadra di continuare a giocare in questo modo. Nulla più. Più andiamo avanti con la gara, più avremo spazi. Li ho tranquillizzati. Erano un pochino preoccupati. Detto questo, è andata bene. La partita della Lazio, salvo quella sbavatura sul gol, è stata di alto livello”. Il Napoli non completa la rimonta e viene eliminato dal Villarreal con il risultato finale di 1-1 (all’andata finì 1-0 per gli spagnoli). Il Napoli ha giocato una buona partita, attaccando e concedendo soltanto 3 occasioni (o meglio due occasioni e mezzo ndr). Al 17’ la sblocca Hamsik con un grandissimo goal, ‘marechiaro’ (soprannominato dai partenopei ndr), manda la sfera all’angolino con un tiro al volo da fuori area. Gli azzurri dominano il primo tempo concedendo una sola occasione, neutralizzata da Reina, e creando parecchie palle goal. Il secondo tempo inizia come il primo: il Napoli attacca ed il Villareal si difende. Dopo altre occasioni sfumate, soprattutto con Mertens, arriva la beffa al minuto 59: calcio d’angolo per gli spagnoli, la palla non la prende nessuno e finisce sulla fascia tra i piedi di Pina, che lascia partire una traiettoria velenosa, che si infila sul secondo palo scavalcando Reina, 1-1. Il Napoli, a questo punto, avrebbe bisogno di due goal per passare il turno e ‘getta il cuore oltre l’ostacolo’, ma ne Higuain, ne compagni, riescono a trovare la via del goal. “Devo ringraziare innanzi tutto il pubblico – sottolinea Sarri – perché uscire da una competizione tra gli applausi non è da tutti i giorni. Siamo stati sfortunati, perché abbiamo creato tanto e subìto un goal su un cross. Dobbiamo rimanere concentrati e sereni per il proseguo del campionato. I ragazzi hanno dato tutto, e per questo motivo non posso dirgli nulla. Caso Huguain? In due partite ha tirato in porta 10 volte, e il goal tornerà presto”. Non c’è partita allo ‘White Hart Lane’ di Tottenham, la Fiorentina viene surclassata con un netto 3-0. Mason al 25’, Lamela al 63’, ed uno sfortunato autogoal di Rodriguez all’81’, spengono i viola e la voglia di fare bene in campo internazionale. Amareggiato, ma consapevole della forza degli Spurs, il tecnico dei viola Sousa: “Devo dire che quando abbiamo subito il secondo gol è iniziata la supremazia del Tottenham, ma comunque fino all’1-0 eravamo riusciti a stare in partita. Sapevo e ho sempre detto che questa è una squadra importante, con molta qualità, riesce a reggere un’intensità altissima durante tutta la durata della gara. Credo che noi avremmo potuto fare più possesso palla in determinati momenti della partita, proprio per controllare per riuscire a controllare i tempi gioco. Sono comunque soddisfatto della squadra perché ha dato tutto contro una delle squadre, che come ho detto ieri, penso sia tra le cinque migliori di Europa, per quanto riguarda il tipo di calcio che esprime, per la tecnica, per la fase tattica, per l’intensità fisica e mentale”.

    Damiano Tamanti