EUROZONA – L’AGENZIA DI RATING S&P TORNA A ‘LEGGERE’ L’ITALIA IN NEGATIVO PERCHÉ ‘A CAUSA DELLE RIFORME RISCHIAMO DI AVER PERSO UN ANNO’. NEL 2017 PIL SOTTO L’1%. BANCHE DEBOLI

    143461786.jpg (620×350)

    Puntuale, l’agenzia di rating S&P, nel diffondere il rapporto stilato sull’Eurozona, torna ‘puntualmente’ a fare le pulci al nostro paese, ribadendo che nel 2017 la crescita del nostro Pil potrebbe attestarsi sotto l’1,0%. Questo, scrive, “in un clima politico incerto, il 2017 potrebbe rivelarsi un anno perso per le riforme così necessarie per il paese”. Quanto poi alla situazione delle banche, secondo S&P “i problemi degli istituti italiani pongono rischi per le stime di crescita, visto il possibile irrigidimento delle condizioni di credito”. Manco a parlare poi della crisi occupazionale alla cui crescita, così come per i consumi, secondo l’agenzia di rating seguirà probabilmente una ricaduta dalla fine degli incentivi previsti dal jobs act. Tuttavia per S&P nel nostro “la ripresa dovrebbe continuare” con un Pil 2018 previsto a +1,0%. Sullo scenario, ribadisce S&P, e in particolare sulla ripresa degli investimenti pesano “le incertezze legate al settore bancario e alle politiche nazionali”, queste ultime condizionate dallo “stallo politico”.