FERMO – MENTRE L’ULTRÀ 40ENNE CHE HA UCCISO IL MIGRANTE NIGERIANO È IN ARRESTO PER OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, IL GOVERNO SI FA SENTIRE. ALFANO IN CITTÀ

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    Ha inevitabilmente, e giustamente, provocato la dura reazione del Governo, l’efferato omicidio di Fermo dove, un 40enne del posto (Amedeo Mancini, instato di fermo per omicidio preterintenzionale) noto come ultras e razzista, ha massacrato di botte per futili motivi – fino ad ucciderlo – Emmanuel Chidi Namdi, immigrato nigeriano 36enne. Stamane nella prefettura della cittadina marchigiana, si è riunito il Comitato ordine e sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell’Interno Angelino Angelino Alfano. “IlGoverno oggi a Fermo con don Vinicio e le Istituzioni localiin memoria di #Emmanuel Contro l’odio, il razzismo e la violenza”. Ha twittato Matteo Renzi. La condanna giunge anche dal leader della Lega Matteo Salvini, che non ha però mancato di commentare la situazione dei migranti nel nostro paese: “Chi uccide, stupra o aggredisce un altro essere umano va punito. Punto. A prescindere dal colore della pelle – si legge nel post di Salvini su Facebook – Sei bianco, sei nero, sei rosa e ammazzi qualcuno senza motivo? In galera: la violenza non ha giustificazione. Il ragazzo nigeriano a Fermo non doveva morire, una preghiera per lui”. Poi il leghista vira sui suoi argomenti preferiti: “È sempre più evidente che l’immigrazione clandestina fuori controllo, anzi l’invasione organizzata, non porterà nulla di buono. Controlli, limiti, rispetto, regole e pene certe: chiediamo troppo?”.

    M.