FISCO – LEO MESSI, PROFANO DI LEGGI FISCALI, RISCHIA 22 MESI DI CARCERE PER FRODE: SECONDO L’AVVOCATURA IBERICA ’DOVEVA SAPERE’

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    Un autogol d’autore, suo malgrado, quello commesso dalla ’pulce’. Il pluri-blasonato calciatore argentino, fiore all’occhiello del Barcellona, è stato accusato dall’Avvocatura dello Stato iberico  per avere frodato il fisco per un importo pari a di 4,1 milioni di euro. A scriverlo, ’El Pais’, che scrive anche della richiesta  di 22 mesi e mezzo di carcere. Appena qualche giorno fa, sotto la lente delle indagini della procura era finito il padre del giocatore, per il quale è stata chiesta una pena di 18 mesi di carcere. Ora le cose si sono complicate perché, pur riconoscendo lo status di ’profano’ di Messi nei confronti delle leggi fiscali (ovviamente non è che stìa lì a compilare il 730! Ma qualcuno lo fa per lui), l’avvocatura dello Stato ha stabilito che ogni caso il campione non poteva non ignorare che parte del suo patrimonio abbia transitato nei vari paradisi fiscali. 

    Max