FIUMICINO, OFF LIMITS I DUE PARCHI DI VIA CUGLIERI

    Di seguito riportiamo un comunicato stampa dell’opposizione di Fiumicino, che intende esprimere preoccupazioni e consigli nei confronti del nuovo sindaco Montino, soffermandosi sullo stato di alcune note aree verdi cittadine: “Quando c’è da applaudire, bisogna farlo. Niente da dire. Sarebbe incoerente comportarsi diversamente. I lavori di manutenzione del neo sindaco Esterino Montino sull’area verde di via Cervia a Fregene e su via Siliqua ad Aranova, nei pressi del parco giochi sul quale l’associazione Crescere Insieme era intervenuta un paio di settimane fa, sono un segnale concreto. L’importante però è che si dia seguito a questo piano anti-degrado e non ci si concentri solo su determinate zone che hanno premiato, magari più di altre, il sindaco in campagna elettorale. Un esempio sono i due parchi pubblici di via Cuglieri, ad Aranova. Da ormai tre settimane, da quando la stagione estiva è scoppiata, l’area è in balìa di se stessa. Erba alta, giochi per i bambini off limits, porta rifiuti stracolmi di immondizia. Insetti, topi e serpenti proliferano. In uno dei due parchi poi è stata eliminata la fontanella, ma gli interventi non sono ancora terminati. Al suo posto una grossa buca, pericolosissima. Nei pressi del parco non va meglio. I canali di bonifica sono pieni di vegetazione, alta più di un metro e mezzo. Mentre nelle strade a due passi il degrado è a livelli di guardia. L’auspicio è che si intervenga al più presto, consci dei gravi problemi economici con i quali oggi gli enti istituzionali, alle prese con i tagli dei governi centrali, devono confrontarsi. Con la passata amministrazione, grazie anche alle continue sollecitazioni dell’associazione Crescere Insieme, erano state gettate le basi per l’assegnazione delle aree verdi e zone limitrofe ad associazioni che attraverso un piccolo fondo o la possibilità di realizzare chioschi bar, si potevano far carico della manutenzione delle aree sgravandola alle amministrazione. Fermare improvvisamente questo percorso sarebbe un suicidio e creerebbe un “effetto degrado” imbarazzante. La strada delle assegnazioni delle aree verdi è oggi l’unica strada percorribile. Magari utilizzando parte dei fondi risparmiati dal taglio degli stipendi e delle sim telefoniche per il decoro delle aree verdi attraverso contributi ad associazioni che si mettono a disposizione del territorio.”