Le Autorità francesi hanno sequestrato un computer dalla sede della Renault, con il sospetto che la nota casa automobilistica abbia alterato le emissioni, come avvenuto per lo scandalo Volkswagen. E in corso unispezione da parte della Dgccrf, la direzione per la repressione delle frodi che dipende dal ministero dell’Economia francese, sottolineando che Renault “coopera pienamente con i lavori della Commissione tecnica indipendente, cosiddetta Commissione Royal, che ha come obiettivo di verificare che i costruttori francesi non hanno equipaggiato i propri veicoli con software” come successe per la Volkswagen e “con le ispezioni in corso decise dal ministero dell’Economia”. Intanto la Renault crolla in Borsa e cede il 20%. Il titolo sconta inoltre il calo delle vendite di auto in Russia nel 2015 (-46%), dove il Gruppo è esposto con il marchio Autovaz. La commissione Royal, spiega la casa automobilistica francese, non ha al momento messo in evidenza la presenza di alcun software che possa aver manomesso le emissioni nei veicoli di Renault.
D.T.
