GERMANIA – MENTRE L’ULTRADESTRA GIOISCE DEL RISULTATO ELETTORALE, LA. MERKEL AMMETTE: ‘SONO IO LA RESPONSABILE, MA SUI MIGRANTI HO PRESO LE DECISIONI GIUSTE’

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    “Vogliamo governare questo paese per molto tempo. Siamo su questa strada, lavoriamo con tenacia e andiamo avanti passo dopo passo perché questo si verifichi”. Usa toni trionfalistici arringando la folla di Berlino, uno dei presidenti della formazione populista, Joerg Meuthen. D’altra parte non hanno dubbi i leader del partito populista Alternativa per la Germania (Afd), convinti che il successo alle elezioni regionali nel Land Meclemburgo-Pomerania abbia dato loro un enorme slancio in vista delle elezioni generali del prossimo anno. La Cdu è risultata il secondo partito, con il 19% dei voti, contro il 20,8% dei populisti dell’Afd. Meuthen, definendo “grande” il risultato raggiunto nelle elezioni di domenica, ha dichiarato “Il nostro paese è in un momento di cambiamento politico, i partiti tradizionali barcollano sempre più. Basti pensare a dove eravamo un anno fa, giù al cinque per cento, mentre ora siamo diventati un partito di massa”, ha aggiunto l’esponente populista, ricordando che quello di domenica è il nono parlamento regionale consecutivo (su sedici) in cui è entrato l’Afd. “Si tratta di un chiaro segnale di come saranno le elezioni generali. Abbiamo il sostegno di tutti i settori della società”, ha spiegato il leader di Alternativa per la Germania. Accompagnato da Frauke Petry, con cui presiede il partito xenofobo, Meuthen ha sottolineato che il successo di Afd non è da attribuire semplicemente alla loro posizione critica sulla politica di immigrazione della Merkel, ma anche a come ha affrontato le altre questioni sociali ed economiche. “Non siamo un gruppo con un unico tema, questo è il motivo per cui abbiamo avuto questo risultato”, ha sostenuto. Un punto di vista condiviso da Petry, che ai giornalisti ha citato altre questioni che, a suo avviso, sono state decisive nel raccogliere voti. “Questioni come la giustizia sociale, la sicurezza nel paese, la famiglia, l’istruzione o come vivremo in futuro, riguardano i cittadini e sarà la chiave per salire in vista delle elezioni federali”, ha affermato la leader ultraconservatrice, che ha fatto della crisi europea, i rapporti con Bruxelles, le politiche migratorie, la sicurezza la spina dorsale della sua campagna per le elezioni generali del 2017. Dal canto suo la Cancelliera si è assunta la responsabilità della debacle elettorale nel Meclemburgo-Pomerania. Parlando al termine del G20 in Cina, la Merkel ha difeso la sua politica delle porte aperte verso i migranti, alla base della sconfitta, ribadendo che “le decisioni prese negli ultimi mesi sono giuste”. Ma “naturalmente” la sconfitta di ieri “ha a che fare con la politica dei rifugiati, dunque sono io responsabile”. Ora, ha ribadito la Cancelliera: “Bisogna riconquistare la fiducia della gente. Tutti devono ormai riflettere su quello che si può fare per riguadagnare la fiducia e, naturalmente, io per prima”.

    M.