GIUBILEO – ACCORDO TRA PREFETTURA E ROMA CAPITALE: STABILITA UNA NORMA PER DEBELLARE IL PIZZO NEI CANTIERI Onde ’scongiurare’ infiltrazioni criminali e sofferenza per atti intimidatori, o esplicite richieste di tangenti a danno delle imprese impegnate ne

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    Onde ’scongiurare’ infiltrazioni criminali e sofferenza per atti intimidatori, o esplicite richieste di tangenti a danno delle imprese impegnate nei cantieri per il l’imminente Giubileo, il Comune rende noto che nei bandi di gara sarà inserita “una clausola secondo la quale l’impresa aggiudicataria si impegna a riferire tempestivamente a Roma Capitale ogni illecita richiesta di danaro, prestazione o altra utilità, ovvero offerta di protezione, da chiunque provenga, che venga avanzata nel corso dell’esecuzione dei lavori nei confronti di un proprio rappresentante, agente o dipendente”. E “analogo obbligo verrà assunto dalle imprese subappaltatrici e da ogni altro soggetto che intervenga a qualsiasi titolo nella realizzazione dell’intervento”. L’iniziativa nasce da un preciso protocollo d’intesa firmato all’unisono da Roma Capitale e dalla Prefettura “ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture per il Giubileo Straordinario della Misericordia”. Tra le disposizioni elencate nel documento, elementi “subordinati all’acquisizione delle informazioni antimafia tutti i contratti pubblici di valore pari o superiore a 250 mila euro, nonché quelli relativi ’all’intera filiera’ degli esecutori e dei fornitori che si pongono a valle dell’aggiudicazione, indipendentemente dal relativo importo contrattuale”. Così come “subappalti, sub affidamenti e sub contratti dell’aggiudicazione principale, a prescindere dal limite di valore”. Acquisizione “obbligatoria” anche per “le prestazioni di servizi e forniture del valore pari o superiori alla soglia comunitaria e, indipendentemente dal valore del contratto, subcontratto, concessione, erogazione o provvedimento di cui all’art. 67 del D.Lgs 159/2011 e ss.mm.ii. per le diverse tipologie di attività suscettibili di infiltrazione mafiosa”. Nel caso in cui “emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate”, la Prefettura informerà Roma Capitale “che applicherà o farà applicare la clausola di risoluzione del vincolo contrattuale prevista nel bando e nei contratti connessi o collegati”. Virginia Proverbio, dirigente amministrativo, è stata designata al vertice di tale innovativo ufficio. La Proverbio ha una preziosa esperienza: nel corso degli anni ha infatti avuto modo di ricoprire ruoli importanti e strategici all’interno delle dinamiche capitoline.

    T.M.