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    “Gli Ufo esistono ed il Pentagono non poteva smentire la Marina Militare” afferma il CUN – Il Video

    A tutti gli appassionati e non, non è certo sfuggita la notizia proveniente dagli Usa dove, dopo anni di oblio ed ostracismo circa la ‘verità’, attraverso la Cnn – come si vede nel video postato – il Pentagono avrebbe autorizzato la diffusione di tre video (in realtà già visti, ma mai prima di oggi ‘ufficializzati’), che mostrano il serrato inseguimenti di tre ‘Ufo’ – oggetti volanti non identificati – da parte di altrettanti caccia militari, decollati da una portaerei a stelle strisce, nel bel mezzo dell’Oceano.

    Stavolta nulla hanno potuto i ‘Man in black’

    Ed è stata proprio l’ufficialità comportata dal Pentagono a regalare ‘la gioia della vita’ agli ufologi di tutto il mondo, che da anni si scontrano contro l’insabbiamento da parte dei ‘Man in black’ (uno speciale corpo incaricato di cancellare ogni prova, circa avvistamenti e ‘contatti’ tra alieni ed umani).

    L’esperienza e gli studi fatti in Italia dal CUN

    In Italia da molti anni in prima linea, a battersi per ‘la verità sull’esistenza degli alieni’ e le loro poderose navicelle intergalattiche,  è il CUN (Centro Ufologico Nazionale), che Roberto Pinotti ha fondato e presiede dal lontano 1967.

    Raggiunto da varie agenzie di stampa in merito a questo clamorosa novità, tuttavia Pinotti – da esperto rodato quale è – non si è fatto certo cogliere sorpreso, replicando che in fondo si tratta di una “decisione obbligata. Una ammissione necessaria e dovuta: gli Stati Uniti non potevano fare altrimenti, la Difesa Usa non poteva certo smentire la sua Marina Militare…”, spiega infatti Pinotti che, negli anni ‘90 stupì l’Italia pubblicando con Maurizio Baiata, una videocassetta dove veniva mostrata addirittura l’autopsia di un alieno, morto nell’impatto del famoso incidente di Roswall – nel 1947 – ed eseguita all’interno della vicina, e famigerata Area  51, base segreta dell’aeronautica Usa nel nuovo Messico (https://en.wikipedia.org/wiki/Roswell_UFO_incident).

    “Gli stessi piloti prima evitavano di riferire”

    Tornando invece  alla notizia corrente, il presidente del CUN ha affermato serafico:Ora c’è l’imprimatur. Ma dopo tutte le valutazioni scientifiche, fatte sia in campo militare che civile, era già stato confermato che in quei video si trattava di Ufo. La cosa che cambia, in prospettiva, è semmai l’invito ai piloti militari a fare ogni volta rapporto e riferire in maniera assolutamente diligente questi avvistamenti o intercettazioni, mentre prima c’era una copertura totale sull’argomento da tutti i governi Usa, per cui i piloti sia militari che civili non si azzardavano più a fare rapporti, per non doversi sottoporre a check e valutazioni di diverso tipo, anche psicologiche: insomma, una perdita secca in termini di soldi e una bella ‘rogna’ che un po’ tutti, non solo quelli americani, preferivano evitare…”.

     Una realtà che ‘detronizzerebbe’ l’uomo

    Riguardo poi alla solita domanda: perché tutti questi anni di mistero e negazione, Pinotti non può che replicare la prevedibile risposta che sostiene da sempre: “E’ presto spiegabile. Nel momento in cui ci fosse l’ammissione non solo che gli Ufo, che sono soltanto macchine pur in grado di fare cose per noi assurde, esistono, ma che esistono altri esseri viventi che per il semplice fatto di averli ideati e di essere riusciti a inviarli fin qui da noi, sulla Terra, sono per ciò stesso molto più progrediti dell’umanità“. Una rivelazione che di fatto, aggiunge, “ribalterebbe e ‘detronizzerebbe’ l’uomo che si pone e si sente al centro dell’Universo. La realtà apparirebbe con occhi assolutamente diversi, innescando reazioni psicologiche e sociologiche imprevedibili, anche irrazionali e incontrollabili, dunque pericolose per qualunque potere. Molto più comodo smentire e negare…”.

    Quando Orson Welles scatenò il panico negli Usa

    A tal proposito, tanto per dare idea di cosa accade negli Stati Uniti quando, un giovane Orson Welles – ancora speaker radiofonico – inscenò in diretta uno sbarco alieno, sotto l’egida ‘La guerra dei Mondi’ (‘War of the Worlds’). In realtà si trattava d una sorta di dettagliato sceneggiato radiofonico – https://it.wikipedia.org/wiki/The_War_of_the_Worlds_(programma_radiofonico)tratto dall’omonimo romanzo di fantascienza scritto da Hebert George Wells. Ebbene, trasmesso il 30 ottobre del 1938 negli Stati Uniti dalla Cbs,  tale fu la perfetta recitazione di Orson Welles,che in diverse aree del paese si verificarono scene d panico, con colonne di auto in fuga il più ontano possibile…

     

    Max