Sull’economia il ministro Gaetano Quagliariello “venga a lezione”. E’ la provocazione di Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. “Quagliariello coi numeri non ci quaglia – ironizza Brunetta – Lo preferiamo sulle riforme costituzionali. Nel merito, il ministro focalizza tutti i suoi calcoli sulla prima casa. Senza sforzarsi, tra l’altro, troppo, dato che riporta pari pari i numeri della relazione tecnica alla legge di Stabilita’”. “Probabilmente – incalza il capogruppo forzista – e’ ancora alle prime armi, e i miei calcoli per lui sono ancora troppo raffinati. Semplicemente perche’ oltre che leggerli, i numeri, ho cercato di capirli. E li rispiego. Tutto quello che il ministro scrive sulla prima casa e’ vero, verissimo. Il punto e’ che il minor gettito derivante dalla riduzione della tassazione sulla prima casa e’ stata tutta riversata sulle seconde case. E’ questo l’imbroglio”. “Forza Italia – ricorda Brunetta – ha chiesto la riduzione della pressione fiscale sulle abitazioni, attraverso l’esclusione delle prime case dall’Imu, e non, come invece e’ avvenuto, una redistribuzione dell’imposizione. Quanto alla Tasi, ricordo al ministro Quagliariello, che cosi’ impara qualcosa di nuovo, che per finanziare i servizi indivisibili forniti dai Comuni (es. illuminazione) esistono gia’ le addizionali degli enti locali all’Irpef. Perche’ pagare due volte lo stesso servizio? Se davvero ha scoperto questo interesse per l’economia, sono a disposizione del ministro Quagliariello per qualsiasi tema vorra’ approfondire. In cambio di lezioni di diritto costituzionale
