GRILLO A ROMA: ‘NOI SIAMO UN ESPERIMENTO,GLI EREDI DI UN MONDO NUOVO CHE VERRÀ. QUESTI MENOMATI MORALI STANNO EQUIPAGGIANDOSI INVECE PER UN MONDO CHE NON C’È PIْ

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    “Noi vogliamo salvare il Paeseche è in mano a cose che non conosco e controllato a mille chilometri di distanza”. Così, al termine della marcia ‘Cinquestelle’, avverte Beppe Grillodal palco di piazza Bocca della Verità, a Roma. “Questa è una manifestazione di buonsenso con persone che portano avanti il buonsenso, noi siamo un movimento che è anche una tecnologia un esperimento. Siamo topi da laboratorio – aggiunge il leader pentastellato – Noi siamo un esperimento,gli eredi di un mondo nuovo che verrà. Gli altri questi menomati morali stanno equipaggiandosi invece per un mondo che non c’è più. Mettono nella nostra costituzione il fossile,vogliono tornare alla preistoria. Il no va deciso non con la testa, alla fine ti autocolpevolizzi, la mente è debole. Ma c’è il cervello che non sbaglia mai, è la pancia. Ci hanno fregato il cervello, fidiamoci del nostro istinto – ammonisce Grillo – Se vince il sì tornano con le trivelle, con i pozzi di petrolio e possono decidere se riattivare il nucleare, con le clausole di supremazia. Poi se fai una manifestazione per protestare non autorizzata rischi pure la galera. Noi siamo la rete, vogliamo dare gli strumenti ai cittadini”. Al suo fianco, così come nella marcia, insieme ai parlamentari M5S, Alessandro Di Battista, Paola Taverna, e il sindaco di Roma Virginia Raggi. “I politici italiani? Continuano a difendere i loro privilegi – denuncia grintosa la Raggi dal palco – I politici italiani -ha sottolineato la Raggi- si voltano dall’altra parte quando i cittadini scendono per strada”. Quindi Alessandro Di Battista, che ha rimarcato tra l’altro: “L’ hanno fatta sporca,questa riforma è una truffae i soggetti che l’hanno portata avanti sono dei truffatori. Chiamatela ’fritturamistacrazia’, ’Delucacrazia’, o come vi pare, ma non è democrazia” ha detto Alessandro Di Battista, al termine della ’Camminata per la Costituzione’ di oggi a Roma. Dal palco di piazza Bocca della verità l’ex del direttorio, spiega che il Pd, se passa la riforma “avrà il 60% dei senatori automaticamente, visto che hanno tanti sindaci e governatori”. “Noi – ha concluso Di Battista – vogliamo riformare la Costituzione, ma levando l’obbligo di pareggio di bilancio, introducendo l’obbligo di dimissioni per i parlamentari che cambiano partito ed eliminando l’immunità parlamentare”.

    M.